Tutto pronto per la “Vivicittà”: Cagliari “invasa” da migliaia di atleti per aiutare i bambini siriani

1 euro di ogni quota d’iscrizione sarà destinata ai bambini siriani che fuggono dalla guerra. L’assessore Marcialis: “Realizza l’idea di una città inclusiva attraverso l’attività fisica all’aria aperta”.
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Un unico percorso, per due eventi: la camminata ludico-motoria lungo un percorso lungo 4mila metri in prossimità del Sardegna Arena e sul lungomare sant’Elia che verrà ripercorso per tre volte per la gara competitiva di 12 chilometri.
«Vivicittà è la corsa di tutti. Di tutti quelli che hanno a cuore i diritti. Di tutti quelli che hanno a cuore l’ambiente. Di tutti coloro i quali sono contro la violenza sulla donne, contro l’omofobia», ha rimarcato Pietro Casu, presidente provinciale UISP, ricordando che anche per questa 35^ edizione 1 euro di ogni quota d’iscrizione sarà destinata ai bambini siriani che fuggono dalla guerra.
Ed ecco allora che sono in tutto 60 le città d’Italia coinvolte nella manifestazione di domenica, ma tante anche grandi capitali mondiali come Tokio, Tripoli e Sarajevo. «La partenza per tutti è alle 9,32 e sarà scandita dalla voce del GR1», ha precisato il responsabile dell’organizzazione cagliaritana, Andra Culeddu. Sabato 21 aprile Vivicittà si trasferirà al carcere minorile di Quartucciu, uno dei 25 istituti interessati a livello nazionale.
Il percorso è “compensato”. Ciò significa ogni tracciato di gara è stato omologato e che attraverso parametri uguali per tutti (per esempio dislivello e grado di difficoltà) si potrà essere elaborata, alla fine, un’unica classifica e un unico vincitore. Simbolicamente “un unico obbiettivo”.

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Il ragno botola nuragico: le splendide foto che svelano il ragno endemico della Sardegna

Il ragno botola nuragico è una testimonianza vivente della ricchezza naturale dell'isola, un tesoro nascosto che merita di essere conosciuto e preservato.
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La Sardegna, terra di storia millenaria e natura incontaminata, nasconde tra le sue pieghe creature affascinanti e ancora poco conosciute. Una di queste è l’Amblyocarenum nuragicum, un ragno botola la cui scoperta, annunciata nel 2014, ha entusiasmato il mondo dell’aracnologia. Questo ragno, chiamato ragno botola nuragico in onore della civiltà che ha segnato profondamente l’isola, è una specie endemica della Sardegna, rendendola un vero e proprio gioiello della biodiversità locale.
L’annuncio ufficiale è arrivato sulle pagine di Arachnology, il bollettino della Società Aracnologica Britannica, a seguito di uno studio meticoloso iniziato nel 2007. Nonostante fosse noto da tempo, l’animale era stato spesso confuso con un altro ragno botola, il Cteniza sauvagesi, e non era mai stato classificato in modo autonomo. La sua unicità, però, è stata finalmente riconosciuta, e la sua presenza è stata rilevata in una vasta gamma di habitat, dalle pinete e la macchia mediterranea fino agli oliveti e i giardini, dal livello del mare fino a 1100 metri di altitudine.
Il ragno botola nuragico è un ragno di medie dimensioni, con un aspetto compatto e massiccio. I maschi, di solito più grandi, misurano tra i 17 e i 25 mm, mentre le femmine si aggirano tra i 13 e i 17 mm.
La caratteristica più affascinante di questo ragno è il suo stile di vita. Si tratta, infatti, di un ragno botola, un abile costruttore che scava tane nel terreno e le sigilla con un opercolo, una sorta di portello fatto di terra e seta, che assomiglia a una botola. Quando una preda ignara si avvicina, il ragno esce fulmineamente per attaccarla. A differenza del Cteniza sauvagesi, il cui opercolo è spesso e tronco-conico, quello del ragno botola nuragico è sottile e morbido.
I maschi di questa specie, solitamente, si avventurano fuori dalle loro tane nei mesi estivi alla ricerca di una femmina con cui accoppiarsi. È importante notare che, nonostante il suo aspetto imponente e il suo metodo di caccia aggressivo, il ragno botola nuragico è completamente innocuo per l’uomo.
La scoperta di questa specie, endemica della Sardegna, ci ricorda l’importanza di continuare a esplorare e proteggere la biodiversità del nostro pianeta. Il ragno botola nuragico è una testimonianza vivente della ricchezza naturale dell’isola, un tesoro nascosto che merita di essere conosciuto e preservato.

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