A Cagliari ultimo giro di corsa per l’acquisto delle uova di cioccolata. Con l’arrivo imminente della Pasqua in tanti si sono affrettati a comprare il tradizionale dolce, alla ricerca dell’offerta dell’ultimo minuto, ma dando sempre un colpo d’occhio alla qualità.

Presi d’assalto i centri commerciali, con l’Auchan di Santa Gilla, preda di un continuo via vai di mamme e papà intenti alla scelta dell’uovo migliore, preferibilmente con la sorpresa più gradita ai bambini. A sorridere sono soprattutto le promoter, tutte concordi nell’affermare che la Pasqua 2018, per quanto riguarda le vendite, è stata più che positiva: «Un vero successo» esulta Gabriella della Top Service, mettendo in bella mostra la linea delle uova del Cagliari Calcio «dei dieci bancali che avevo ne è rimasto solamente uno. In città siamo tutti tifosi e ovviamente lo si “dimostra” anche in questo modo». E per accontentare i propri bimbi il cagliaritano dimentica la crisi, con la linea dell’infanzia che registra il tutto esaurito, come conferma Stefania della Dolfin: «Per i figli la gente spende. I genitori cercano i personaggi del momento e non guardano portafoglio». Dello stesso avviso anche Giulia della Vanilla Service, che sino alla fine è pronta a soddisfare gli ultimi ritardatari: «Le uova di cioccolata resistono alla crisi, anche grazie agli sconti last minute. Noi siamo qui fino a quando non ci rimane più niente».

A esultare anche le cioccolaterie del centro cittadino e per i piccoli commercianti, di questi tempi di magra, è una boccata d’ossigeno. Francesca Loi della Liquorvini di viale Trieste è più che soddisfatta: «Si lavora bene con l’avvicinarsi della Pasqua. Noi offriamo prodotti di qualità ed elaborati. Chi cerca il particolare, da noi sicuramente lo trova. Ad esempio, va molto il tris salato, cioccolato bianco con tre tipologie di frutta secca».

I tempi cambiano e i palati, anche quelli dei fanciulli, sono sempre più esigenti. E se il cioccolato al latte dominava incontrastato, il 2018 sembra essere l’anno del fondente, come conferma anche Italo Sulliotti della viale Trieste, per il quale gli “ingredienti” principali delle uova, e in generale dei suoi dolci, sono soprattutto qualità e innovazione: « La gente guarda sicuramente le marche e il tipo di prodotto. E noi siamo in grado di accontentare tutti, visto che abbiamo anche uova senza zucchero e senza glutine per ogni tipo di tolleranza».

Cagliari si sveglia con una ferita profonda nel cuore della sua anima più creativa e ribelle. È scomparso improvvisamente Massimo Leonardi, volto iconico della città, noto tatuatore e voce storica della scena musicale underground.

Massimo Leonardi non era solo un tatuatore; era un artista capace di raccontare storie attraverso l’inchiostro e la musica. Con lui se ne va un pezzo della Cagliari punk e hardcore, quella dei locali fumosi, della coerenza stilistica e della libertà d’espressione.

“Ciao Massimo, con te se ne va uno che di mestiere faceva l’alternativo”, scrive un amico sui social, sintetizzando l’essenza di un uomo che non si è mai piegato alle mode, restando fedele alla propria identità. Il web è diventato in poche ore un memoriale a cielo aperto. Tra i tanti messaggi di cordoglio che si rincorrono, emerge l’immagine di un uomo forte e appassionato: “Ciao guerriero, questa non ci voleva, ci incontreremo ancora un giorno”, “Grazie per i bei momenti e per il punk hardcore”.

Parole che testimoniano quanto Leonardi fosse amato. La sua arte resterà impressa sulla pelle di centinaia di cagliaritani, mentre la sua voce continuerà a risuonare nella memoria di chi ha condiviso con lui la passione per una musica che è, prima di tutto, uno stile di vita.