(VIDEO) Sgarbi: “Cagliari è una città bellissima, io ce l’ho con chi fa i controlli in aeroporto”
Sgarbi è tornato a inveire contro l'aeroporto di Cagliari con un nuovo VIDEO.
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«Cagliari è una città bellissima, ci sono stato tante volte, ho vissuto in Sardegna. Non ce l’ho con i sardi, ma con chi si occupa dei controlli in aeroporto. Non è Cagliari a non essere in Italia è l’aeroporto a non esserlo». Continua la polemica di Vittorio Sgarbi contro gli addetti ai controlli dello scalo cittadino, rei di avergli sequestrato la boccetta della schiuma da barba e di avergli chiesto di togliere la cintura prima di passare attraverso il metal detector.
«Non ce l’ho con i sardi e non sono un vip, parola che mi fa schifo – ha aggiunto il critico d’arte che mercoledì era a Cagliari con il suo spettacolo su Caravaggio -. La schiuma da barba? Dopo 15 anni me l’hanno sequestrata perché era troppo grande. La cintura? Vorrei sapere in che cosa può essere uno strumento di minaccia, a Cagliari come a Napoli, come a Bologna, dove nessuno chiede di toglierla. Non ho niente contro i sardi ho tutto contro quelli che controllano l’aeroporto di Cagliari».
La schiuma di sicurezza.
Posted by Vittorio Sgarbi on Friday, 30 March 2018
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Quartu, maxi sequestro di droga e denaro contante: in carcere un insospettabile organizzatore di eventi

Un’operazione lunga e complessa condotta dai Falchi della Squadra Mobile di Cagliari ha portato al sequestro di ventisette chili di droga e quarantaduemila euro in contanti. In manette è finito un uomo di trentasette anni, residente nell’hinterland cagliaritano, incensurato e conosciuto in città per la sua attività di organizzatore di eventi.
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Quartu, maxi sequestro di droga e denaro contante: in carcere un insospettabile organizzatore di eventi.
Un’operazione lunga e complessa condotta dai Falchi della Squadra Mobile di Cagliari ha portato al sequestro di ventisette chili di droga e quarantaduemila euro in contanti. In manette è finito un uomo di trentasette anni, residente nell’hinterland cagliaritano, incensurato e conosciuto in città per la sua attività di organizzatore di eventi.
Una figura insospettabile, lontana dal mondo della criminalità, ma che secondo gli investigatori gestiva un traffico di sostanze stupefacenti con una struttura ben organizzata. Da diversi giorni gli agenti tenevano sotto controllo i suoi spostamenti, seguendo ogni dettaglio dei suoi movimenti e ricostruendo i suoi contatti. L’operazione è scattata nella serata di ieri, quando gli uomini della Mobile hanno fatto irruzione nella sua abitazione a Quartu, dove sono stati rinvenuti quaranta grammi di hashish e duecentoquaranta di marijuana, insieme a una macchina per il sottovuoto e a una somma di denaro contante di diverse migliaia di euro. Il materiale sequestrato ha spinto gli inquirenti a estendere la perquisizione a un secondo immobile, anch’esso a Quartu, utilizzato come deposito.
All’interno, i Falchi hanno scoperto un vero e proprio magazzino dello stupefacente: cinque chili di marijuana e ventuno chili di hashish perfettamente confezionati e pronti per essere immessi sul mercato. La quantità e la modalità di conservazione delle sostanze hanno confermato la solidità dell’attività di spaccio, che secondo le prime ricostruzioni era gestita con discrezione e attenzione per non destare sospetti. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Uta in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. L’operazione, frutto di giorni di osservazione e pedinamenti, ha permesso di interrompere una rete di distribuzione che operava nel Cagliaritano, mettendo in luce ancora una volta come il traffico di droga riesca a insinuarsi anche nei contesti apparentemente più insospettabili.
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