Dopo il tragico incidente avvenuto lo scorso gennaio a Monastir, dove una donna è rimasta vittima dello schianto dove viaggiava l’auto guidata dal marito finita dritta sulla cuspide del guardrail sulla 131 località Monastir, l’Anas ha deciso di installare delle barriere antiurto.

Come riporta La Nuova, si tratta di attenuatori d’urto, guardrail telescopici dotati di ammortizzatori che deformandosi riescono a frenare un veicolo anche a 110 km orari salvando così la vita agli occupanti. L’Anas ha cominciato a montare il primo lotto di 49 attenuatori nella 131, nel tratto da Cagliari a Marrubiu. Si aggiungono a quelli già montati nel terzo lotto della nuova strada statale 729 Sassari- Olbia.

Soddisfazione da parte di Michele Vacca, referente per la Sardegna dell’AMI (Associazione motociclisti incolumi) che aveva suggerito la proposta da tempo.

Quasi una settimana di preghiere per lei, per il marito Ivan Moi e per il loro piccolo figlio. Purtroppo non sono state sufficienti a salvare la vita di Barbara Desogus, la donna di 36anni di Monastir, morta per le complicanze di un terribile incidente stradale sulla 131.

Così come nulla hanno potuto i medici, che per sei giorni hanno fatto di tutto per tenerla in vita, dopo il primo miracolo dei soccorritori intervenuti sul posto.

Tra poco, alle 15.30, tutta la comunità di Monastir si stringerà attorno al dolore della famiglia di Barbara. I funerali si terranno nella Chiesa di San Pietro.