Da un sandwich è nato un caso letterario. Il volume si intitola “Un panino per tutti i gusti” del barista di Cagliari Giorgio Borrelli, edito da Feltrinelli, e il panino che ha ispirato la fortunata iniziativa letteraria è la golosa creazione con cui l’autore  si è aggiudicato il titolo di ‘Artista del panino‘ nel 2016, partecipando al concorso Vandemoortele Italia.

Il ricettario, presentato a livello nazionale a Milano l’8 marzo alla fiera Tempo di libri, con uno showcooking, ha subito riscosso successo. E ora Borrelli vuole festeggiare l’inaspettato traguardo con i suoi concittadini invitandoli a un happy hour sabato 17 marzo alle ore 18, nel suo locale di via Enrico Pessina, 20, ‘Caffè Valentina’. Il ricco programma della serata comprende una degustazione gratuita delle sue ormai celebri specialità, una selezione di birre artigianali e vini sardi e tanta musica dal vivo.

“Ho deciso di  presentare il mio primo ricettario al ‘Caffè Valentina’  – spiega Borrelli – in omaggio ai clienti più affezionati del locale e al luogo dove tutto è iniziato. In più sarà l’occasione per far conoscere  le mie proposte meno note, fra cui la Pinsa di Vandemoortele, una pizza dalla storia millenaria, altamente digeribile e lievitata 24 ore che serviamo  farcita con ricotta affumicata, prosciutto di cinghiale, salsa di verdure o con ingredienti a piacere”. Naturalmente sarà possibile anche acquistare il libro con tanto di autografo e selfie d’autore. Il volume si divide in 5 capitoli: nel primo è spiegato passo per passo come preparare in casa le salse e i diversi tipi di pane mentre negli altri quattro, “Baguette”, “Croissant”, “Miniature” e “Ciabatte “ sono consigliate le farciture migliori per ogni tipologia.

Fra le ricette spicca quella  del panino che ha conquistato il podio della Vandemoortele,  il croissant salato “Tu si che vale”, a base di ricotta affumicata  (mustìa),  patè di fave, zucchine, miele di corbezzolo e fette di guanciale; altro ‘capolavoro’ è il  “Gennargentu”, baguette con zafferano, zucchine trifolate  prosciutto di cinghiale, crema di pecorino –  5° classificato al campionato mondiale di sandwich 2008. E non può mancare il cavallo di battaglia del ‘Caffè Valentina’, la focaccia ricoperta con topping di mozzarella e prosciutto crudo o con mortadella e pomodorini. “Nessun ingrediente segreto  – conclude Borrelli –  quando preparo i miei panini seguo solo una sola e semplice regola: trovare il giusto equilibrio fra materia prima, sapori e qualità”.

Un pieno riconoscimento quindi alla qualità dei prodotti Vandemoortele, brand belga con oltre un secolo di storia. Vandemoortele Italia ha la sede dedicata al mondo dei prodotti per  cucina e pasticceria a Genova: nel salato opera con i marchi italiani  Agritech e Lanterna mentre  per la croissanteria e i prodotti americani (donuts e muffin)  i brand sono Banquet d’Or e My Originals. Mercati di destinazione delle referenze: Food Service (il fuori casa) e grande distribuzione. Il concorso ‘Artista del panino’  giunto alla seconda edizione è un progetto del manager Giorgio Montefusco.

Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.

Foto di Pierino Vargiu

Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.

Foto di Pierino Vargiu

Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.

“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria.  Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.