Ventiquattro ore totali di sciopero. Per Cagliari l’8 marzo sarà un giovedì nero dei trasporti. Il fermo a bus, treni e aerei è stato rivendicato da diverse sigle sindacali, con Usi e Usb che hanno fatto la voce grossa annunciando un blocco generale di tutti i lavoratori. Spostarsi dall’isola in aereo da Cagliari non sarà semplice considerando che lo sciopero coinvolgerà direttamente i dipendenti Enav e il personale del gruppo Alitalia Sai.

Aerei

Alitalia ha fatto sapere che il 75% dei voli nazionali e internazionali non dovrebbe subire dei disagi a causa dello sciopero, però sono almeno sei gli aerei in partenza da Cagliari che verranno cancellati. Si tratta di tre voli d’andata e tre di ritorno tra Elmas, Roma Fiumicino e Milano Linate. Dovrebbero restare a terra dunque i voli Cagliari-Linate delle 16:10, Cagliari-Fiumicino delle 13:50 e delle 15, Linate-Cagliari delle 14 e i Fiumicino-Cagliari delle 13:05 e delle 15. In ogni caso sarà possibile verificare lo stato del proprio volo Alitalia prima di recarsi in aeroporto attraverso il sito online o il numero verde della compagnia aerea. L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha invece garantito la regolare partenza delle tratte Ryanair che collegano Elmas con Pisa e Ciampino.

Treni

Situazione in apparenza meno complicata quella che riguarda i treni in Sardegna. Ma è bene ricordare che anche il gruppo Ferrovie dello Stato aderirà allo sciopero Usb dalla mezzanotte dell’8 marzo e fino alle 21 della stessa giornata. Per il momento non sono ancora state annunciate cancellazioni o disservizi sui treni in partenza ma va ricordato che le uniche fasce orarie garantite ai viaggiatori senza disagi saranno quelle che vanno dalle 6 alle 9 e poi dalle 18 alle 21.

Bus

A Cagliari aderirà allo sciopero anche il Ctm. I bus in città però saranno garantiti durante tre fasce orarie. Dalle 7:30 alle 9:30 per poi riprendere dalle 12:45 fino alle 14:45 e in seguito dalle 18:30 alle 20:30. Per tutte le informazioni ci si potrà rivolgere al numero verde dell’azienda (800-078-870) oppure collegarsi al sito web www.ctmcagliari.it (Roberto Pinna).

Un bagliore accecante, poi un’esplosione che ha fatto tremare le fondamenta delle case. Quella che doveva essere una tipica ondata di maltempo si è trasformata, nel pomeriggio di ieri, in mezz’ora di autentico terrore per i cittadini di San Sperate. Un nubifragio violentissimo, accompagnato da una tempesta elettrica senza precedenti, ha colpito il centro abitato lasciando dietro di sé una scia di danni e grande spavento.

Foto di Torre Orrù

Il cuore dell’evento è stato la caduta di un fulmine a pochissima distanza dalle abitazioni, che ha centrato in pieno un palo della linea telefonica, spaccandone la cima. La scarica elettrica si è propagata istantaneamente nelle case adiacenti attraverso i cavi, trasformando gli elettrodomestici in potenziali pericoli.

Foto di Torre Orrù

“Mi sono trovato davanti a un bagliore immenso e a un’esplosione assordante”, racconta un residente ancora scosso. “Ero in veranda a recuperare la roba stesa sotto la grandine, ho fatto appena in tempo a chiudere tutto e staccare il salvavita”. Il bilancio dei danni materiali è pesante. Nelle abitazioni del vicinato, modem, computer e impianti elettrici sono saltati a catena. Particolarmente colpita una residente che ha visto andare in fumo due televisori, tra cui una Smart TV acquistata di recente, il modem e il PC.

Ma è sul piano umano che si è rischiato. Un giovane che abita accanto al luogo dell’impatto è stato scaraventato a terra dallo spostamento d’aria e dalla potenza dell’esplosione. Fortunatamente, per lui non ci sono state conseguenze fisiche gravi, ma solo un enorme shock. Per trenta minuti il paese è rimasto in balia degli elementi, con la grandine che sferzava le strade, e il bagliore dei fulmini che illuminava a giorno le stanze, seguito dai boati dei tuoni.