Nuove contestazioni per Berlusconi. Attivista Femen lo aspetta al seggio e si scopre il petto davanti a lui

Silvio Berlusconi di nuovo al centro delle contestazioni del gruppo Femen. Come era accaduto nel 2013, quando a contestarlo erano state tre attiviste del gruppo, una donna si è introdotta nel seggio di Milano e ha atteso che il cavaliere entrasse
Silvio Berlusconi di nuovo al centro delle contestazioni del gruppo Femen. Come era accaduto nel 2013, quando a contestarlo erano state tre attiviste del gruppo, una donna si è introdotta nel seggio di Milano e ha atteso che il cavaliere entrasse nella sezione 502 per poi mostrare il petto nudo dove campeggiava la scritta “Berlusconi sei scaduto”. Frase che la giovane ha ripetuto più volte in inglese a Berlusconi prima di essere portata via dalla Polizia.

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Vivere a Cagliari: il lusso quotidiano tra mare, tramonti e semplicità che, spesso ci dimentichiamo di avere

Tra una giornata in ufficio e una pizza in spiaggia (come nello scatto di Paola Masala), la città svela ogni giorno il suo piccolo paradiso a portata di mano.
Vivere a Cagliari è un privilegio che spesso i suoi stessi abitanti rischiano di dare per scontato. Una giornata può concludersi dietro una scrivania alle 18, ma basta un attimo per ritrovarsi a piedi nudi sulla sabbia, con il mare davanti agli occhi e un tramonto che tinge il cielo di arancio. Magari con una pizza da condividere, seduti a pochi metri dall’acqua. È questa la normalità straordinaria che la città offre ogni giorno: un lusso semplice, accessibile, autentico.
Il Poetto – la spiaggia dei centomila, a soli cinque minuti dal centro – non è solo una destinazione balneare. È un’estensione della quotidianità cittadina: ci si può pranzare, cenare, fare una pausa, lavorare da remoto, incontrare amici per un aperitivo, o semplicemente sedersi in silenzio ad ascoltare il mare. Un’offerta che, anche senza infrastrutture da metropoli o mercati del lavoro ultra dinamici, fa di Cagliari un luogo unico dove la qualità della vita ha un sapore tutto suo.
Sì, per spostarsi serve un volo. E le opportunità lavorative non sempre sono all’altezza dei sogni. Ma quando si mette sul piatto della bilancia la bellezza quotidiana, la lentezza sostenibile e il contatto costante con la natura, il peso della felicità diventa tangibile. Non è retorica, ma realtà: vivere a Cagliari – e più in generale in Sardegna – significa avere in tasca un piccolo paradiso. E forse, ogni tanto, vale la pena ricordarlo.

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