Fiumi di cocaina dall’Olanda: in manette tre narcotrafficanti che rifornivano tutta la Sardegna

I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno concluso un’operazione di servizio a contrasto di un traffico internazionale di sostanze stupefacenti proveniente dall’estero e diretto alle piazze di spaccio sarde, in particolare del cagliaritano e del medio campidano. I nomi dei
I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno concluso un’operazione di servizio a contrasto di un traffico internazionale di sostanze stupefacenti proveniente dall’estero e diretto alle piazze di spaccio sarde, in particolare del cagliaritano e del medio campidano. I nomi dei fermati sono Pierluigi Pani, classe 1975, residente a Emmen (Olanda), Gianpaolo Scintu, classe 1961, di San Nicolò d’Arcidano (OR) e Luciano Tuveri, classe 1961, residente a San Sperate.
L’operazione, condotta dall’aliquota operativa della compagnia carabinieri di carbonia e denominata “The Last Waltz”, si colloca nell’ambito di indagini avviate nel giugno 2017 con il coordinamento del sostituto procuratore distrettuale Danilo Tronci e la continua direzione del sostituto procuratore Pili. Le investigazioni, svolte con la collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno finora permesso di arrestare 5 persone, di cui due cittadini olandesi e due italiani residenti in Olanda, nonché fermare diversi carichi diretti in Sardegna, sequestrando complessivamente 26 chili di cocaina di eccellente qualità, denaro contante pari a 20mila euro e un’autovettura di grossa cilindrata. La droga sequestrata, venduta al dettaglio, avrebbe fruttato all’organizzazione circa 2,6 milioni di euro.
Il lavoro degli inquirenti è stato complesso perché gli arrestati hanno utilizzato svariate accortezze per eludere attività di indagine nei loro confronti, ricorrendo a sistemi di comunicazione ritenuti sicuri e a telefoni cellulari dedicati. La droga poi veniva nascosta con tecniche di occultamento da professionisti. Anche le modalità di trasporto della droga non erano mai le stesse: venivano preparati mezzi di trasporto ad hoc, opportunamente preparati con ricavo di vani e l’utilizzo di sistemi di apertura in radiofrequenza.
Nello specifico è emerso che Pani, originario di Villasor ma da tempo emigrato a Groningen, reperiva lo stupefacente (cocaina) nei Paesi Bassi, coordinava le spedizioni verso l’isola di importanti partite. La droga inizialmente giungeva in Sardegna mediante mezzi adibiti al trasporto merci, autocarri e furgoni, messi a disposizione da Luciano Tuveri, gestore della cooperativa “La Curiosa” di Serrenti impegnata in attività import-export tra Olanda e Italia. Tuveri era uno dei referenti/destinatari dello stupefacente proveniente dall’Olanda. L’altro riferimento era Giampaolo Scintu di San Nicolò d’Arcidano.
L’utilizzo dei mezzi per il trasposto merci è stato confermato dall’operazione dei carabinieri di Carbonia, del 2 giugno 2017, quando un autotrasportatore di Marrubiu, Giancarlo Deidda, 40 anni, veniva fermato dai militari sulla statale mentre era diretto, a bordo di un camion, a Cagliari. In un vano del cassone, contenente una moto e svariati elettrodomestici, i militari trovarono dieci panetti di cocaina, del peso complessivo di 10 kg, motivo per cui l’uomo era stato arrestato.
Dopo l’arresto del corriere, il gruppo ha pianificato l’ingresso sul territorio italiano della droga, ideando metodi particolarmente astuti per nascondere la merce, frutto di un’impegnata elaborazione realizzata attraverso ingegnosi lavori manuali. Il 10 agosto 2017, infatti, due cittadini olandesi, Silvano Fasano e Stefan Lazarov, entrambi residenti nei Paesi Bassi, venivano fermati dai carabinieri di Carbonia sulla strada statale 131, a bordo di una BMW X3 con targa tedesca e di una Golf con targa olandese. La droga era nascosta in un’intercapedine segreta della BMW che si apriva con un telecomando in possesso del proprietario del Golf. Azionato il meccanismo, gli 11 kg di cocaina erano occultati all’interno del longherone dell’auto.
A causa dell’ulteriore sequestro, Pani ha deciso di cambiare ancora strategia, facendo arrivare la droga dall’Olanda con il servizio postale. A riscontro di ciò, il 28 ottobre 2017, a San Sperate, nei pressi dell’area di servizio “Tamoil”, i militari hanno rinvenuto e sequestrato un carico di cocaina 2,6 kg, confezionata in due pacchi in cellophane, occultati all’interno di un pallet di merce di scatole contenenti piastre elettriche scalda cibo, giunto per errore a casa di un residente di zona.
A gennaio la tattica cambia di nuovo. La droga non è arrivata più direttamente in Sardegna; la cocaina dall’Olanda doveva giungere a Roma dove un corriere sardo la sarebbe andata a prendere. Il 9 gennaio 2018, a Fiano Romano, vicino al casello autostradale, veniva fermata e arrestata una coppia di italiani residenti nell’agrigentino, ma domiciliati in Olanda, Domenico Brancato, classe 1964 e Natavan Charkaz Gizi Brancato, classe 1965, per concorso in detenzione ai fini di spaccio di un grosso quantitativo di cocaina. La droga, 3,7 kg di cocaina, era occultata a bordo del Suv su cui viaggiavano.
I carabinieri, che anche dopo le diverse operazioni di sequestro non hanno mai interrotto le attività di contrasto al traffico illecito, hanno localizzato Pani nella tarda serata di ieri a Cagliari, il quale, rientrato in Italia, dopo aver incontrato i suoi collaboratori e aver recuperato i soldi per una nuova partita di droga, era pronto di nuovo a scappare. Per questo motivo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto insieme ai suoi due complici.
L’operazione, conclusasi nella mattinata odierna con l’esecuzione dei tre provvedimenti nei confronti degli associati, ha consentito di rinvenire a casa di Tuveri di 913 gr marijuana e altro materiale per il confezionamento (buste e macchina per il sottovuoto) occultati nella camera da letto; mentre sono stati sequestrati 7.700 euro trovati nella disponibilità di Pani.

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