Capitale italiana della cultura: niente da fare per Nùoro, vince Parma

Niente da fare per Nuoro: l’Atene sarda non sarà la capitale italiana della cultura 2020. Ad aggiudicarsi il titolo è stata Parma. La città emiliana è stata annunciata dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario
Niente da fare per Nuoro: l’Atene sarda non sarà la capitale italiana della cultura 2020. Ad aggiudicarsi il titolo è stata Parma. La città emiliana è stata annunciata dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.
Nella competizione, oltre a Nuoro, escono sconfitte Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Il premio consisteva in un milione di euro da spendere nella promozione culturale della città, ma in palio c’era soprattutto il prestigio e la visibilità conferita dal titolo.
«Facciamo i nostri più sentiti complimenti a Parma per l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 – si legge sulla pagina Facebook Nuoro 2020 -. Siamo felici di aver condiviso questo percorso con tutte le città candidate, sono stati mesi di lavoro e di progettazione intorno a un obiettivo comune: ripensare le nostre comunità intorno alla cultura. Un viaggio che valeva la pena intraprendere al di là della posta in palio. Ringraziamo tutti i nuoresi e tutti i sardi che ci hanno supportato e che hanno dato un segnale di unità, coesione e collaborazione che ci ha emozionato e motivato fino all’ultimo. A tutti loro diciamo che questa esperienza non finisce oggi, anzi da oggi può finalmente cominciare: le idee, i progetti e le relazioni che abbiamo contribuito a creare rappresentano un piccolo tesoro che siamo felici di mettere a disposizione della nostra comunità per iniziare a costruire, al di là di questa bella avventura, la nostra capitale della cultura».

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