Musica, sport e solidarietà: sono gli ingredienti di Rock ‘on! Abbraccia un sogno, l’attesa serata di beneficenza in programma venerdì 16 febbraio alla Cueva Rock, ex Strada Provinciale Quartucciu-Gannì, a partire dalle ore 20.

Sette band locali, dal pop all’hard rock, si esibiranno gratuitamente sul palco per aiutare il gruppo Abbracciamo un sogno, costituito da pazienti oncologiche dell’ospedale Businco, a realizzare il desiderio di partecipare alla maratona di Cagliari Respira, dicembre 2018.

L’idea. Ideatore dell’iniziativa è Christian Farci, frontman dei Last Criminal Explosion: «Da qualche mese mi chiedevo come potessimo renderci utili attraverso la musica – ha spiegato – non solo noi ma anche tutti i nostri amici musicisti coi quali scambiamo amichevolmente i palchi del Cagliaritano». La risposta è arrivata prontamente da Ivan Sabiu e Lauro Porcu organizzatori del Rock ‘on, l’evento musicale itinerante collaterale alla mezza maratona di dicembre 2017, ideata e promossa come sempre dal medico Paolo Serra, presidente di Cagliari Respira.

Le band. Dopo poche telefonate, già sei gruppi musicali avevano aderito all’iniziativa: oltre ai Last Criminal Explosion, band hard rock con un repertorio di inediti e cover anni ’70, saliranno sul palco della Cueva i Tanzler, con cover che spaziano dal pop al rock moderno, le One More Size, trio acustico femminile con repertorio pop anni ’90-2000, i RoosterS, interpreti dei classici rock blues, i Bluff, cover rock, hard rock e rockabilly, i Sings of Life, Pink Floyd tribute band e Marco Leo, cantautore e polistrumentista apprezzato nel panorama nazionale. Numerosi anche gli sponsor che hanno deciso di aderire all’iniziativa, appartenenti a diversi settori e in diversi comuni del Cagliaritano.

Abbracciamo un sogno. L’ingresso (con tessera CSEN 2 euro) sarà con offerta libera: tutto il ricavato andrà a finanziare preparatori atletici, allenamenti e iscrizione delle pazienti oncologiche alla Cagliari Respira 2018: «Lo sport è importante per tutti: nel caso delle pazienti diventa fondamentale». Parola di Dolores Palmas, infermiera al Day Hospital del Businco che nel 2010, insieme a una paziente oggi scomparsa, decise di far nascere un gruppo spontaneo di auto-aiuto. Lo chiamarono Abbracciamo un sogno, perché – come recita il loro slogan – “di cancro si vive”. Inizialmente aderirono 4, 5 donne: oggi sono arrivate a oltre 250, mentre attorno al gruppo Facebook gravitano oltre 2700 utenti. Al gruppo non ci si iscrive. Semplicemente si partecipa, se si ha piacere, alle varie iniziative che tutte le settimane vengono proposte, come ascolto e condivisione, cineforum e incontri col nutrizionista. «Mi piaceva l’idea di dare un valore ancora più grande al mio lavoro – ha aggiunto Palmas – ascoltando le esigenze delle pazienti e dei loro familiari. Quando mi hanno proposto la serata di Rock ‘on siamo state davvero molto entusiaste». Tutto è pronto sul palco della Cueva: «Siamo pronti a contagiare tutta la nostra energia rock», ha concluso Farci.

Tragedia nel primo pomeriggio a Sestu. Nicolò Spingola, pensionato di 76 anni, è morto nella sua abitazione di via Leopardi, travolto dal crollo di un muro che stava abbattendo con un piccone.

L’uomo, molto conosciuto in paese per aver gestito per anni una cartolibreria in via Monserrato, aveva deciso di effettuare dei lavori in casa, cercando di demolire una parete realizzata in blocchetti. Purtroppo, durante l’intervento, la struttura ha ceduto improvvisamente, crollandogli addosso e schiacciandolo.

A dare l’allarme è stata la moglie, che ha assistito impotente alla scena. Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorsi: tre ambulanze, tra cui un mezzo medicalizzato, e i carabinieri della stazione locale. Nonostante i tentativi di rianimarlo, per Spingola non c’è stato nulla da fare: le ferite riportate, unite a una forte emorragia, si sono rivelate fatali. I militari hanno effettuato i rilievi necessari per chiarire la dinamica dell’incidente, che appare come un drammatico episodio domestico. La salma è stata restituita alla famiglia.