Una concentrazione di odio e cattiveria ai limiti del disumano: Freedom, così è stato ribattezzato da chi l’ha recuperato a Bosa, ora si trova in cura alla Clinica Duemari di Oristano, dopo l’operazione alla zampa subita ieri.

Il cucciolo di simil maremmano è stato ritrovato legato a un cassonetto della spazzatura, con un campanaccio al collo, una museruola che chissà da quanto tempo gli aveva impedito di nutrirsi e quindi magrissimo e, dulcis in fundo, del fil di ferro stretto talmente forte a una zampa tanto da avergliela spezzata.

Per lui si cerca stallo e adozione: il cane è giovane e si riprenderà benissimo una volta guarito e recuperato le forze. Al momento si trova ricoverato alla Clinica di Oristano.

Corsa contro il tempo per salvare un dodicenne: il volo sanitario tra Cagliari e Genova.

Un drammatico intervento di emergenza ha avuto luogo nei cieli italiani, con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare che ha partecipato a una missione cruciale per salvare la vita di un ragazzo di 12 anni, trasferito dall’Ospedale Brotzu di Cagliari all’Istituto Gaslini di Genova.

La situazione del giovane paziente era estremamente critica, richiedendo un rapido e complesso trasporto sanitario. La missione è iniziata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il velivolo ha lasciato la base di Ciampino per dirigersi verso la Sardegna, dove ha imbarcato un’équipe medica altamente specializzata e le attrezzature necessarie per il supporto vitale extracorporeo (ECMO). Questa soluzione tecnologica è risultata fondamentale data la gravità delle condizioni del ragazzo.

Dopo aver completato l’operazione di carico, l’aereo è ripartito da Cagliari alle 1.25 della notte, dirigendosi verso Genova. All’arrivo, il giovane è stato immediatamente trasferito in ambulanza all’ospedale Gaslini, dove ha potuto ricevere le cure salvavita di cui aveva urgente bisogno. L’intervento, autorizzato e coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha dimostrato l’efficacia delle operazioni di emergenza in Italia, sottolineando come la sinergia tra le strutture sanitarie e le forze armate possa fare la differenza in situazioni di crisi.