Sanità, Pili: “Per una mammografia al Brotzu bisogna attendere 444 giorni”

«Ecco come funziona la sanità in Sardegna per uno degli esami più importanti per la prevenzioni tumori, nel principale ospedale della Sardegna, il Brotzu di Cagliari, servono 444 giorni di attesa». La denuncia arriva dal deputato sardo di Unidos Mauro
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«Ecco come funziona la sanità in Sardegna per uno degli esami più importanti per la prevenzioni tumori, nel principale ospedale della Sardegna, il Brotzu di Cagliari, servono 444 giorni di attesa». La denuncia arriva dal deputato sardo di Unidos Mauro Pili.
«Siamo dinanzi alla più vergognosa gestione della sanità pubblica da parte di una giunta regionale e di un assessore incapaci di governare un settore cosi delicato – attacca Pili – . Si tratta di dati ufficiali che confermano il disastro della sanità in Sardegna e quella che si configura sempre di più come l’interruzione di un pubblico servizio essenziale. I Lea, livelli essenziali di assistenza, in Sardegna sono del tutto inesistenti ed emerge una continua e devastante riduzione di servizi ai cittadini non solo nei territori ma in quelle che sarebbero dovute essere le strutture d’eccellenza della sanità sarda».
«Se nel principale nosocomio sardo occorrono 444 giorni di attesa per una mammografia per prevenire i tumori al seno – continua il deputato – è evidente che la catastrofe gestionale della sanità sarda sarà conseguente in tutte le altre strutture dell’isola e in questo viaggio inchiesta per denunciare e scoprire il disastro sanità emerge in ogni realtà un vero e proprio primato di disservizi che mettono a rischio la vita dei cittadini in ogni angolo della Sardegna una volta definito il quadro esatto della scandalosa gestione della sanità sarda presenterò un esposto denuncia alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio».

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Mistero a Oristano, donna trovata gravemente ferita in un cantiere

Una donna di 61 anni è stata ritrovata riversa a terra in condizioni gravissime all'interno del cantiere di un palazzo in ristrutturazione in via Sardegna a Oristano.
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Mistero a Oristano, donna trovata gravemente ferita in un cantiere.
Una donna di 61 anni è stata ritrovata riversa a terra in condizioni gravissime all’interno del cantiere di un palazzo in ristrutturazione in via Sardegna a Oristano. L’episodio, accaduto in circostanze ancora poco chiare, ha portato i carabinieri ad avviare un’immediata serie di accertamenti, con l’obiettivo di ricostruire con esattezza cosa sia accaduto.
Subito soccorsa sul posto, la donna è stata inizialmente trasportata all’ospedale San Martino di Oristano. A causa della serietà delle ferite riportate, si è reso necessario il trasferimento a Cagliari, dove è stata ricoverata d’urgenza al Brotzu e sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano gravi e sotto stretta osservazione medica.
L’ipotesi iniziale è che la 61enne possa essere caduta dopo aver varcato un cancello, introducendosi forse in un’area non sicura. Tuttavia, i carabinieri hanno disposto il sequestro dell’area per sgomberare il campo da ogni altra ipotesi. Gli investigatori sono ora concentrati sulla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, un passo fondamentale per verificare l’effettiva dinamica dei fatti e accertare se si sia trattato di un tragico incidente o di altre cause. La priorità è comprendere come la donna sia finita all’interno del cantiere e la ragione delle sue gravi lesioni.

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