Asse mediano, troppi incidenti, il guard rail è da cambiare: chiusa domani l’uscita per via Cadello
Domani, sabato 13 gennaio dalle ore 9 alle ore 18, la corsia di uscita dall’Asse Mediano verso la rotatoria di Via Cadello sarà chiusa al transito dei veicoli per lavori di manutenzione straordinaria programmati dal Servizio Mobilità del Comune di
Domani, sabato 13 gennaio dalle ore 9 alle ore 18, la corsia di uscita dall’Asse Mediano verso la rotatoria di Via Cadello sarà chiusa al transito dei veicoli per lavori di manutenzione straordinaria programmati dal Servizio Mobilità del Comune di Cagliari.
La chiusura, prevista dopo l’ora di punta e in giorno non lavorativo per arrecare il minor disagio, riguarda esclusivamente il tratto indicato. È garantita la percorribilità dell’Asse Mediano.
I lavori straordinari consistono nella sostituzione di parti di barriera stradale danneggiata dai tanti incidenti stradali avvenuti nelle settimane scorse.
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“Mai mettere il pane capovolto in tavola”: ecco perchè in Sardegna (e non solo) si evita di farlo
Tra storia e religione, ecco il perchè i nostri nonni ci hanno sempre proibito di mettere il pane capovolto sulla tavola
Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno sgridati nel vedervelo fare, ma forse non vi hanno mai spiegato il perchè tenevano al fatto che il pane venisse messo in tavola nel verso giusto.
Le spiegazioni sono varie e affondano le radici nell’antichità.
La prima, quella che tutti probabilmente conoscono, è legata alla religione. Il pane da sempre simboleggia il corpo di Cristo e chiaramente non è cosa bella e gradita che lo si presenti capovolto.
Ma esiste un’altra spiegazione, storica, che affonda le radici nel Medio Evo e che dalla Francia, di bocca in bocca, potrebbe essere arrivata in Italia e poi in Sardegna. Nel Quattrocento, infatti, quando purtroppo era molto in voga la pena di morte, i fornai del regno avevano una sorta di “codice” tra loro.
Il pane è sempre stato visto, come dicevamo, alla stregua di un alimento sacro e quando i fornai erano costretti a venderlo ai boia che tanto disprezzavano, lo facevano preparandolo di bassissima qualità e porgendolo capovolto agli aguzzini. Si dice che fu per questo che il monarca Carlo VII escogitò la soluzione di far lavorare i boia incappucciati, così da non essere riconosciuti.
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