La Dinamo Sassari si scrolla di dosso il peso delle ultime due sconfitte in campionato ai supplementari e supera la Dolomiti Aquila Trento 78-67. Una vittoria di peso che aiuta i biancoblù a rendere solida la propria posizione all’interno delle prime otto posizioni della classifica che mandano direttamente alle final eight di Coppa Italia. L’hanno decisa un superlativo Scott Bamforth al tiro e un orgoglioso Achille Polonara a rimbalzo, a far da contraltare alla giornata un po’ storta dal punto di vista dei falli per Jones e Planinic. Per Pasquini una vittoria scaccia pensieri che farà giocare al meglio anche il prossimo turno di Champions League.

CRONACA.
A dispetto delle indicazioni della vigilia, Pasquini conferma il quintetto titolare e dunque Hatcher in cabina di regia in quella che potrebbe essere la sua ultima partita in biancoblù (è a rischio taglio). Palla a due favorevole agli ospiti ma il primo canestro è di Bamforth dalla lunga distanza, seguito da Pierre per un 6-2 che fa esaltare i tifosi sassaresi. Trento rientra subito con Shields e Gomes, Hatcher e Polonara costringono gli avversari al primo time out di gara. Stoppata supersonica di Polonara su Hogue, Jones deve uscire con due falli sul groppone ma ciò che si evidenzia nel primo quarto è la serie infinita di errori da ambo le parti con un punteggio che risulta molto basso. La bomba di Gutierrez sblocca un po’ questo impasse, Planinic tiene a distanza Sutton sotto canestro (21-13). Schiacciata di Gomes, Pasquini chiama time out per strigliare i suoi che non riescono a chiudere bene le linee. Bomba di Pierre dopo la schiacciata di Sutton, altra bomba di Bamforth che riporta Sassari in doppia cifra. Due palle perse costringono Trento a chiamare la sospensione, Shields riaggiusta il tiro dei suoi con un parziale di 4-0 mentre Jones fatica ad entrare in partita con palle perse e poca attenzione difensiva. Hatcher riporta ad una distanza di sicurezza la sfida tra le due formazioni, Trento è in piena confusione e né Forray e né Flaccadori sembrano in grado di sbloccare il proprio tabellino. L’ultima parola nel secondo periodo ce l’ha la Dinamo con Pierre: le due squadre vanno negli spogliatoi sul 34-24 per i biancoblù.

Al rientro nel terzo quarto, Pasquini tiene in panca Jones per schierare Planinic. Bomba di Bamforth in avvio, ad ogni sortita avversaria c’è una tripla sassarese che così raggiunge il + 12 grazie a Polonara. Mitragliata di bombe da parte del nucleo sassarese, Trento chiama time out per evitare di scivolare ulteriormente (Sassari sul 46-30). Al rientro in campo gli ospiti si sbloccano un poco grazie a Gutierrez, ma la Dinamo non si ferma affatto e continua a dominare sia fuori che dentro l’area. Parziale di 5-0 per Trento, time out chiamato da Pasquini. Ancora una bomba per Bamforth, Sutton tiene i suoi lì a lottare e Flaccadori si sveglia nel momento del – 9. La Dinamo si è spenta, Sutton va per la schiacciata del 53-46 ma per fortuna ritorna mentalmente sul parquet Jones restituendo la stessa schiacciata. L’ultimo quarto si apre con una nuova schiacciata di Polonara, quarto fallo per Pierre e Jones e i problemi ora per Pasquini sono abbastanza grossi. Botta e risposta tra Sutton e Planinic, il centro croato ristabilisce la doppia cifra col 60-50 dai liberi. Antisportivo ai danni di Sutton: Bamforth fa 3/4 dai liberi, poi la bomba che fa trasecolare i trentini. Al rientro in campo ancora una bomba ma è Flaccadori a metterla, le palle perse si sprecano e la Dinamo gioca col cronometro tenendo fermo il punteggio. Botta e risposta tra Planinic e il solito Flaccadori, Franke e Hogue mettono dentro un piccolo parziale del – 10, la bomba di Bamforth mette fine ad ogni velleità degli avversari: la Dinamo Sassari vince 78-67.

TABELLINO.

Dinamo Banco di Sardegna 78– Aquila Basket Trento 67

Banco di Sardegna. Spissu 2, Casula, Bamforth 23, Planinic 12, Devecchi, Randolph 2, Pierre 13, Jones 3, Hatcher 12, Polonara 11, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Aquila Basket. Franke 5, Sutton 15, Silins 2, Forray, Conti, Flaccadori 8, Gutierrez 10, Czumbel, Gomes 4, Hogue 9, Lechtaler 2, Shields 12. All. Maurizio Buscaglia.

La Dinamo Sassari perde ai supplementari ed è la seconda volta in in due gare: la Sidigas Avellino esce dal PalaSerradimigni con due punti in valigia grazie al 95-88 finale. Confronto di massimo equilibrio, dove solo i biancoblù sono stati in grado di scappare nel punteggio grazie a Marco Spissu prima che gli ospiti ritornassero su con Rich e Fitipaldo. Alla fine la scelta di andare all’overtime: Avellino segna poco ma segna, Sassari sparacchia o non riesce nemmeno ad arrivare al canestro per ben quattro minuti e mezzo, e quando lo fa ormai è troppo tardi. Due punti persi che segnalano ancora l’incapacità dei sassaresi di volgere a proprio vantaggio le sfide con le formazioni di vertice.

CRONACA.
Il big match della tredicesima giornata si apre con Rok Stipcevic in tribuna a causa di una operazione alla mano. Prima dell’inizio della gara minuto di raccoglimento per la morte di due ragazzi avvenuta nel periodo di natale, quindi si inizia con la palla a due vinta da Fesenko e la tripla  di Filloy per il primo vantaggio per Avellino. Jones dalla media risponde praticamente subito, quindi due palle perse da ambo i lati, bomba di D’Ercole dal lato per il 6-2. Bamforth offre il sorpasso dall’arco, Filloy ristabilisce il vantaggio biancoverde ma Polonara manda in panchina Fesenko con due falli ed è un punto tattico non indifferente per i ragazzi di Pasquini. Si procede in pieno equilibrio grazie a un break di 4-0 di Jones, bomba pazzesca di Fitipaldo e Spissu regala una parabola morbida per la gioia della retina. Avellino si ferma a seguito di diverse palle perse, Pierre consente il nuovo vantaggio sul 18-16. Schiacciata di Wells dopo un errore di Spissu, sorpasso di Fitipaldo per il 22-20 dopo un nuovo break campano. La Dinamo apre il secondo quarto con tanti errori fino all’arresto e tiro di Hatcher, Ndiaye schiaccia, ma è qui che risale la formazione biancoblù trascinata da Bamforth che prima segna e poi serve a Pierre un alley-op spettacolare per il – 1. Jones stoppa con decisione il tentativo di schiacciata di Fesenko, Randolph fallisce il sorpasso ma ci pensa poi Bamforth a mettere il 33-32. Avellino si è di nuovo fermata e così Sassari attacca di più ma soprattutto lavora meglio a rimbalzo (18-12 fin qui). Bomba di Leunen e Rich, Pasquini chiama time out per svegliare i suoi visto che gli ospiti stanno di nuovo avanti. Pioggia di bombe tra Bamforth e Rich, Randolph fa 2/2 dalla lunetta ma Rich tiene avanti i suoi sul 45-41: Jones e Randolph falliscono la preghiera prima dell’intervallo.

Si rientra in campo con i quintetti titolari, Rich e Hatcher riaprono il punteggio pur non spostando di tanto le distanze. Diversi errori da ambo le parti, Wells mette la tripla e Polonara decide di penetrare e prendersi due punti di forza. La bomba di Hatcher rimbalza tabellone prima di entrare, Pierre e Jones regalano tiri corti, ma Spissu mette le due bombe che scrivono il 54-53. Polonara va per il + 5, quindi Bamforth risponde a Rich con la Dinamo che piano piano se ne va via. I biancoblù giocano molto sui falli, Spissu è on fire e segna ancora in step-back. Fallo tecnico ai danni di Ndiaye: Bamforth e Polonara non sbagliano dalla lunetta per il + 9. Nell’ultimo quarto Fesenko dà il – 5 dalla lunetta ma non riesce a tenere Planinic in penetrazione, schiacciata di Fesenko e Randolph pulisce una tripla mancata di Hatcher. Mette la bomba Scrubb, la mette anche Fitipaldo e Pasquini deve chiamare la sospensione per bloccare la verve degli avversari. Randolph rimette in moto la Dinamo con una palombella, Rich pareggia sul 74-74 in step-back. Vantaggio avellinese ancora con una tripla di Rich che mette un +4, errore di Jones contro Fesenko ma si rifà poco dopo con un tap-in, Rich sembra immarcabile e altrettanto Pierre. L’ultimo minuto è assolutamente infuocato: Avellino lo inizia in vantaggio grazie al solito Rich, Bamforth cerca e trova l’alley-op con Jones e non sbaglia dalla lunetta. Gli ospiti sbagliano l’ultimo tiro e si va ai supplementari.

Flipper di Jones e Polonara sotto il tabellone, è Scrubb ad aprire il punteggio negli ulteriori 5 minuti. Sassari manca per tre volte il pareggio, due palle perse di Avellino e la tripla di Bamforth entra-esce dal ferro. Fesenko per il 88-84, Pierre perde palla e Rich mette un’altra palla dentro. Bamforth segna solo negli ultimi secondi ma la gara è andata: Avellino vince per 95-88.

TABELLINO.
Dinamo Banco di Sardegna 88– Scandone Avellino 95

Banco di Sardegna. Spissu 12, Bergonzi, Bamforth 20, Planinic 6, Devecchi, Randolph 8, Pierre 7, Jones 14, Hatcher 13, Polonara 8, Picarelli, Tavernari . All. Federico Pasquini.

Scandone Avellino. Zerini, Wells 5, Fitipaldo 18, Sabatino, Leunen 5, Scrubb 8, Filloy 9, D’Ercole 3, Rich 33, Fesenko 9, Ndiaye 5, Parlato. All. Stefano Sacripanti.