Sono arrivati i risultati delle analisi sulla studentessa ricoverata dal 22 dicembre scorso al Reparto malattie infettive del Santissima Trinità. La ragazza è affetta da meningite come ipotizzato dai medici, ma non era contagiosa né al momento del ricovero, né durante la serata trascorsa all’Fbi di Quartu. A comunicarlo la Assl di Cagliari.

Ancora non è stato completato il quadro clinico della 22enne, ma i medici assicurano che non era contagiosa. La Assl aveva già preallertato circa 100 persone che erano venute a contatto con la studentessa e che si sono già sottoposte a profilassi. Nessuno di loro è rimasto contagiato e essendo ormai terminato il periodo di sorveglianza sanitaria e escluso che altre persone possano essere rimaste contagiate.

La ragazza si trova ancora ricoverata e le sue condizioni non destano preoccupazione. La paziente non risulta assolutamente in pericolo di vita. 

Situazione sotto controllo e nessun allarmismo, dunque, per familiari e amici e per tutti coloro che hanno frequentato il locale il giorno in cui la ragazza è stata male. Tutte le persone a rischio sono state avvertite e il periodo del contagio (che avviene attraverso secrezioni provenienti dalla gola o dal naso della persona malata) è già trascorso.  Inoltre, il Servizio sta sottoponendo a vaccinazione familiari e amici che hanno avuto stretti contatti con la paziente negli ultimi tempi. Chiunque voglia sottoporsi al vaccino, ad ogni modo, potrà recarsi presso gli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica di Cagliari (via Sonnino); per i minori di 18 anni la vaccinazione è gratuita.

Il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini ha voluto congratularsi in modo speciale con il portiere Elia Caprile, autore di una prestazione decisiva nella vittoria contro il Como 1907. «Finalmente ti hanno dato il premio di MVP», ha scritto su X Giulini, «lo meritavi da tempo ma sembrava non volessero mai dartelo… Complimenti per tutto ciò che stai facendo nel tuo percorso e insieme a noi, Elia!».

Un riconoscimento arrivato con un po’ di attesa: il presidente suggerisce infatti che Caprile stesse da tempo offrendo prestazioni degne dell’MVP, ma che per vari motivi tale premio non fosse ancora arrivato. Ora, con questo trofeo, la società e l’atleta possono festeggiare un traguardo atteso e meritato.

Questo momento segna non solo l’ottimo stato di forma del giocatore, ma anche la fiducia del club nei suoi confronti: un segnale importante nel contesto della stagione del Cagliari. Caprile, dal canto suo, risponde con concretezza in campo e ora con un riconoscimento che rafforza la sua reputazione.