(VIDEO) Mauro Pili in diretta da Porto Canale: “Ecco l’ennesimo carico di bombe sarde”

«Nuovo carico di bombe al porto canale di Cagliari». A due giorni dalla pubblicazione sulla home page del New York Times del reportage sulla fabbrica produttrice di ordigni da guerra Rwm di Domusnovas, Mauro Pili denuncia con un video in
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«Nuovo carico di bombe al porto canale di Cagliari». A due giorni dalla pubblicazione sulla home page del New York Times del reportage sulla fabbrica produttrice di ordigni da guerra Rwm di Domusnovas, Mauro Pili denuncia con un video in diretta il nuovo carico di bombe sulla nave battente bandiera danese “Stena Freighter” che, tempo permettendo, partirà questa notte per Marina di Carrara, in Toscana.
Come riporta lo stesso Mauro Pili, l’armatore ha dichiarato che queste bombe trasportate dalla Stena Feighter, serviranno come esplosivo nelle cave, ma a detta del deputato di Unidos l’utilizzo sarà di tipo bellico, come denunciato le volte precedenti.
Nuovo carico di bombe al porto canale di Cagliari
Posted by Mauro Pili on Tuesday, 2 January 2018
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In Sardegna c’è una roccia che sembra un enorme teschio: sapete dove si trova?

Una fotografia che sembra uscita da un film fantasy, una spettacolare roccia modellata dal tempo e dal vento: ma dove ci troviamo?
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Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.
L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.
Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.

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