Qualche mese fa il Comune di Cagliari ha venduto palazzo Accardo ma i fantasmi pare non abbiano voglia di abbandonare il Caffè Svizzero..

I fantasmi del Caffè Svizzero non hanno traslocato anche se qualche mese fa il Comune ha venduto palazzo Accardo che ospita il locale. Che al Caffè Svizzero, storico locale di Cagliari, al piano terra di Palazzo Accardo, pare alloggiassero
I fantasmi del Caffè Svizzero non hanno traslocato anche se qualche mese fa il Comune ha venduto palazzo Accardo che ospita il locale.
Che al Caffè Svizzero, storico locale di Cagliari, al piano terra di Palazzo Accardo, pare alloggiassero dei fantasmi è risaputo, tutta la zona, una delle più antiche della città, sembra pulluli di anime vaganti. Sempre con il beneficio del dubbio..
Palazzo Accardo all’angolo tra Largo Carlo Felice e via Crispi è di per sé un edificio storico, essendo stato edificato tra il 1899 e il 1901 (prima nell’area esisteva il complesso religioso di Sant’Agostino che poi fu riedificato nel quartiere Marina), ma l’area sottostante ospita la cripta di Sant’Agostino, una piccola cappella ipogeica alla quale si accede, tramite una scala a chiocciola, proprio dall’androne del palazzo. Non stupisce quindi che a riguardo si raccontino numerosi aneddoti tra storie vere e leggende metropolitane. Appena si entra nel Caffè e si osservano le volte del locale si respira immediatamente l’atmosfera dei primi del Novecento, le stampe appese alle pareti coi volti dei primi proprietari, parlano di tanta vita vissuta ai tavolini, caffè e cioccolate, Bitter e mirto, affari concordati, imbrogli pianificati e amori dichiarati. Se c’è un luogo in cui potrebbe vivere un fantasma questo è il Caffè Svizzero.
D’altra parte la stessa proprietaria, la signora Loredana, racconta serenamente delle presenze, buone, ci tiene a precisarlo, con cui convive: «L’ho scoperto circa tre anni fa, quando una sensitiva affermò di avvertire delle presenze. La voce si è sparsa e dopo qualche tempo sono venuti alcuni ragazzi con delle apparecchiature, hanno registrato le voci dei fantasmi e hanno dialogato con loro».

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