Come si fa una buona pizza? Ce lo spiega Giuseppe Auriemma, pizzaiolo del Gallo d’Oro e di Zero Zero (VIDEO)
Avete mai mangiato una pizza con impasto all’alga spirulina? Si tratta di un prodotto dalle eccellenti proprietà organolettiche che fa bene al cuore, alle ossa, alla vista e al sistema nervoso. Giuseppe Auriemma, uno dei migliori pizzaioli di Cagliari (unico
Avete mai mangiato una pizza con impasto all’alga spirulina? Si tratta di un prodotto dalle eccellenti proprietà organolettiche che fa bene al cuore, alle ossa, alla vista e al sistema nervoso. Giuseppe Auriemma, uno dei migliori pizzaioli di Cagliari (unico sardo chiamato a partecipare al “Pizza talent show” il concorso che assegna ogni anno il titolo di miglior pizzaiolo italiano), come consulente di uno dei migliori produttori italiani di farine, il Mulino San Felice, lavora impasti molto particolari come quello all’alga spirulina quello al Kamut, alla curcuma, al riso venere e tanti altri. Ma eccolo al lavoro insieme al suo assistente Mariano Argiolas, nella preparazione dell’impasto all’alga spirulina, che dopo diverse ore di lievitazione diventerà la base di tante gustosissime pizze da servire al Gallo d’Oro:
Un’altra preparazione di cui Giuseppe è maestro è la pizza alla pala alla romana, la cosiddetta “pinsa”, servita ogni giorno da Zero Zero, in corso Vittorio Emanuele II. Una ricetta millenaria, conosciuta sin dal tempo degli antichi romani, e che ha regole molto rigide. La sua caratteristica è di essere estremamente digeribile: l’impasto lievita infatti per più di 70 ore. L’aggiunta di farina di riso conferisce alla pizza romana realizzata da Giuseppe una fragranza e una croccantezza particolare. Vediamo come nasce questo straordinario prodotto:
Una carriera lunga più di 20 anni quella di Giuseppe Auriemma, che come tanti ha fatto la classica “gavetta”, diventando da semplice portapizze a vero e proprio maestro della pizza. Quando lavorava a Selargius, prima insieme al padre e al fratello gemello Luciano da “The Big Apple” e poi nella sua pizzeria “The Big Apple 2”, la gente arrivava da Cagliari per provare le sue pizze. Ora preferisce dedicarsi solo alla creazione delle pizze. «Quando ho chiuso la mia pizzeria molti mi hanno dato del ‘fallito’ – racconta con orgoglio – ma dimenticano di dire che ho chiuso per motivi personali, non perché la mia attività non andasse bene. L’ultimo giorno ho venduto più di 200 pizze».
Ora lavora per due delle migliori pizzerie di Cagliari, Zero Zero nel corso Vittorio Emanuele II e Il Gallo d’Oro in via Dante, è istruttore per l’Associazione pizzaioli professionisti, con la quale insegna a tanti giovani volenterosi il suo mestiere, e collabora con Il Mulino San Felice. Le braccia, dopo tanti anni iniziano a fare un po’ male, ma la passione per il piatto italiano più buono e conosciuto al mondo, la pizza, quella non mancherà mai.
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