Cibo scaduto in vendita nei supermercati: l’iniziativa di una catena inglese contro gli sprechi

Una catena di supermercati inglese ha deciso di vendere al prezzo stracciato di 10 centesimi i cibi in scatola che hanno superato la data in cui è preferibile siano consumati. I prodotti, messi sugli scaffali in offerta nei 125 negozi
Una catena di supermercati inglese ha deciso di vendere al prezzo stracciato di 10 centesimi i cibi in scatola che hanno superato la data in cui è preferibile siano consumati. I prodotti, messi sugli scaffali in offerta nei 125 negozi Co-op nell’East Anglia, sono andati a ruba e in 24 ore erano esauriti.
L’iniziativa, come spiegato nel Corriere della Sera, è stata presa nel tentativo di evitare gli sprechi: ogni anno in Gran Bretagna vengono mandate al macero 7,3 milioni di tonnellate di cibo perché le persone pensano di non poter consumare il prodotto dopo la data preferibile, non sapendo che invece hanno ancora mesi di tempo. Wrap (Waste and Resources Action Programme), l’agenzia nazionale che consiglia il governo su riciclo e rifiuti, ha parlato di una mossa «coraggiosa» che rispetta gli standard di sicurezza.
La Co-op ha incoraggiato altre catene a seguire il suo esempio: «La grande maggioranza dei consumatori ha colto al volo l’opportunità di risparmiare dei soldi e consumare i prodotti preferiti. – ha detto Roger Grosvenor, vice direttore esecutivo delle Co-op dell’East Anglia -, la nostra non è una trovata per fare soldi ma una mossa per ridurre gli sprechi». La scorsa settimana Wrap aveva lanciato una campagna, appoggiata dal governo, per evitare gli sprechi di cibo ancora commestibile con lo slogan «Don’t be a binner, have it for dinner», «Non scegliere la pattumiera, mangialo per cena».

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Poetto, scoperti depositi alimentari abusivi e in condizioni igieniche disastrose: doppio sequestro

I Carabinieri del NAS hanno scoperto due depositi abusivi usati da chioschi del Poetto: alimenti surgelati conservati male, ambienti pieni di polvere, ragnatele e senza aerazione. Scattate sanzioni e sequestri.
Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.
Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.
Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.
Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.
Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.
L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.

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