La Cagliari che non c’è più: ecco come si presentava l’Anfiteatro romano negli anni Cinquanta

La Cagliari che non c’è più: ecco come si presentava l’Anfiteatro romano negli anni Cinquanta. Fu edificato tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., vi si svolgevano spettacoli come lotte tra uomini e belve importate dall’Africa,
La Cagliari che non c’è più: ecco come si presentava l’Anfiteatro romano negli anni Cinquanta.
Fu edificato tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., vi si svolgevano spettacoli come lotte tra uomini e belve importate dall’Africa, esecuzioni capitali e combattimenti tra gladiatori ai quali potevano assistere fino a diecimila spettatori.
Gli spettacoli dei gladiatori, a seguito della diffusione del cristianesimo, divennero sempre più impopolari, fino a quando nel 438 d.C. l’Imperatore Valentiniano III li vietò del tutto. A quel punto l’anfiteatro perse la sua funzione e si trasformò in una cava dalla quale prelevare materiale da costruzione per altri edifici. Soltanto dal 1866 cominciarono gli scavi per riportarlo alla luce. Gli scavi si conclusero alla fine degli anni trenta con il restauro dell’anfiteatro.
Col nuovo millennio si è pensato di utilizzare l’arena per concerti e opere liriche, ma per consentirne lo svolgimento si è reso necessario installare strutture in ferro e legno che solo di recente, per fortuna, si è deciso di rimuovere per consentire a turisti e cittadini di poter ammirare la meravigliosa struttura come doveva essere una volta riemersa dagli scavi. Certo, comunque, c’è ancora tanto da fare.

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