La Cagliari che non c’è più: anni Quaranta, viale Poetto: che fine hanno fatto le tre ville della foto?

In questa immagine dei primi anni ‘40 è immortalato il viale Lungo mare del Poetto. La strada, larghissima è delimitata da siepi perfettamente potate, sul lato sinistro della strada oltre la siepe si notano le rotaie del tram. Sul lato destro invece si possono ammirare tre bellissime ville.

Quella più distante è Villa Elisabetta che fortunatamente esiste ancora ed è in ottime condizioni, così come quella intermedia, con le due torrette merlate. Come si può notare dal confronto con le immagini odierne, le due ville sono rimaste praticamente identiche, grazie alla scelta dei proprietari di sottoporle a restauri conservativi.

Purtroppo, invece quella in primo piano non esiste più. Demolita alla fine degli anni ’70 è stata ricostruita con una linea totalmente diversa, moderna. I primi anni dopo la ricostruzione ha ospitato un asilo italo-canadese e in un’immagine risalente al 2012 si può vedere il design della facciata: viene da chiedersi, in questi casi, sino a che punto dovrebbe essere fatto salvo il diritto del privato cittadino a demolire case d’epoca facendo perdere la coerenza architettonica di un’intera strada. Proprio in questi giorni, la villa viene sottoposta a un radicale restyling. (Dalila)

La Cagliari che (fortunatamente) non c’è più: i monumenti della città trasformati per le visite di Mussolini.

Benito Mussolini, capo del Fascismo, visitò Cagliari e la Sardegna più volte durante il Ventennio. In occasione di quelle visite la città si preparò e alcuni dei monumenti simbolo furono incorniciati con scritte propagandistiche e inneggianti, di sicuro effetto per quel periodo.

Qui si notano il Municipio di via Roma, l’ex palazzo delle Regie Poste in via Baylle e il Bastione di Saint Remy.