Mangiogiusto: a Cagliari la nuova identità della cucina sana senza rinunciare al gusto
Ventisei anni e una missione: soddisfare i palati dei cagliaritani. Il tutto condito, è proprio il caso di dirlo, da punti fermi e ben saldi: salute, gusto e sperimentazione. Matteo Achenza, cagliaritano pieno di risorse e grinta, neanche un anno
Ventisei anni e una missione: soddisfare i palati dei cagliaritani. Il tutto condito, è proprio il caso di dirlo, da punti fermi e ben saldi: salute, gusto e sperimentazione. Matteo Achenza, cagliaritano pieno di risorse e grinta, neanche un anno fa ha aperto il suo locale, “Mangiogiusto” in via XX Settembre a Cagliari. E fin da subito le sue idee sono ben chiare: «Regalare varietà, gusto, benessere e proposte salutari ai miei ospiti, dando alla cucina sana una nuova identità».
Un punto di partenza, quello del titolare del ristorante in centro città, che è al tempo stesso l’arrivo del suo percorso personale: Matteo, dopo aver maturato per anni esperienza professionale in campo finanziario-amministrativo e, nel frattempo, aver praticato e insegnato a livello agonistico crossfit, ha approfondito l’interesse per l’alimentazione e la cucina salutare. «Ho deciso quindi di fare ricerca “sul campo” e ho viaggiato per l’Italia alla ricerca di ristoranti e locali che seguissero la mia filosofia», che il giovanissimo imprenditore ha portato nella sua città, aprendo il locale.
Da Mangiogiusto la parola d’ordine è varietà: i menù e le combinazioni proposte cercano di accontentare i gusti più esigenti e differenti. Il vegetariano potrà cenare in compagnia di un vegano o di chi ha voglia di gustare pesce o carne, con l’assoluta certezza che la materia prima è rigorosamente del giorno. «Vado tutte le mattine al mercato a comprare di stagione e genuino», racconta. Prima dell’intervista Matteo era appena rientrato dalla spesa quotidiana e, carico di buste profumate di verdura fresca e sapori dell’orto, in cucina ha dato inizio alle danze.
«Sentivo, da semplice utente, che a Cagliari mancava qualcosa a livello della ristorazione: poche proposte innovative e soprattutto troppa ripetitività. Volevo colmare questo vuoto e, da un anno ormai, sto procedendo con coerenza nella mia “missione”». Che non ha tradito le aspettative: recensioni online ottime, clienti che tornano e turisti che apprezzano: «Definire la nostra cucina non è così semplice. Potrei usare il termine fusion perché in effetti è un tipo di proposta che unisce molte suggestioni con in più un taglio d’avanguardia e sperimentazione che si uniscono alla voglia di voler regalare un’esperienza sensoriale e di gusto a chi non è più soddisfatto di ciò che trova».
«La nostra missione è far capire che il cibo sano non deve essere associato alla rinuncia, al triste e al senza sapore», sottolinea il ristoratore. Da Mangiogiusto chi cura l’alimentazione perchè pratica uno sport, una mamma in attesa, un business man con la pausa-pranzo dai minuti contati, un vegetariano o un vegano, chi per motivi di salute deve limitare certi ingredienti o semplicemente chi ama quelli biologici, la filiera corta e la buona cucina fatta con i prodotti di stagione, può trovare la pausa pranzo o la cena che fa al caso suo.
E all’interno del locale, luminoso, accogliente e dal design pulito e lineare, campeggia il motto di un medico nutrizionista statunitense: “Noi siamo in verità molto più di ciò che mangiamo, ma ciò che mangiamo può nondimeno aiutarci ad essere molto più di ciò che siamo”. Adelle Davis per motivi anagrafici non ha conosciuto Mangiogiusto, ma di certo Matteo Achenza non poteva trovare assunto migliore per la sua “creatura”.
Mangiogiusto potete trovarlo sia su Facebook che online.

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