Buttato come uno straccio vecchio: cieco, paralitico e anziano. Se il male potesse avere un nome sarebbe quello di un essere umano. Ma il povero Vandalino Vasco, così l’hanno battezzato i medici della Clinica Duemari di Oristano, non molla.

Tra l’impegno di cercare di salvare la vita a Freccia, il cane infilzato da un arpione da pesca, e tante altre creature vittime della cattiveria umana, anche l’anziano animale lotta per sopravvivere aiutato dai veterinari della clinica, un’eccellenza medica della nostra isola.

Un dramma che nessuno riesce ancora a comprendere, un dolore che attraversa Alghero e l’intera Sardegna. Tommaso “Tommy” Gattu, 14 anni, è morto improvvisamente nel sonno mentre si trovava in vacanza in Egitto con i genitori, Marilina e Pier Giuseppe. Un malore improvviso, silenzioso, che ha strappato alla vita un ragazzo giovanissimo, lasciando una città intera senza fiato.

Il decesso risale a qualche giorno fa. Le autorità egiziane hanno completato le procedure e autorizzato il rimpatrio della salma, permettendo alla famiglia di far ritorno ad Alghero, dove la notizia si è diffusa rapidamente, tra incredulità e profonda commozione.

Amici, compagni di scuola, insegnanti e semplici cittadini stanno facendo arrivare alla famiglia centinaia di messaggi di affetto e sostegno. L’Istituto Comprensivo 1, dove il ragazzo aveva trascorso anni importanti della sua crescita, ha espresso con parole struggenti il proprio dolore: «Tommaso è stato un nostro figlio per tanti anni. La sua partenza improvvisa ci ha lasciato sgomenti. Ci piace pensare che la sua nuova destinazione sia un luogo colmo di colori e luce, dove possa correre libero e felice. Ciao Tommy, ti abbiamo voluto bene e continueremo a volertene».

L’ultimo saluto a Tommy Gattu sarà celebrato oggi, mercoledì 19 novembre, alle ore 15 nella Cattedrale di Santa Maria.