Sono tutti cagliaritani, giovani, di buona famiglia e incensurati: ma sabato notte hanno dato il peggio di loro stessi pestando un ragazzo del gruppo “rivale” rompendogli, con un calcio, la mandibola.

È successo sabato notte, 4 novembre: due gruppi di ragazzi, una ventina di persone in tutto, si trovavano alla Marina, via Sicilia, all’altezza del locale Alcool. All’improvviso la lite, pare per futili motivi, che è continuata in via Roma.

Qui la vittima, nel tentativo pare di difendere un amico, è inciampata ed è caduta: il ragazzo è stato pestato e preso a calci. Uno di questi gli ha rotto la mandibola ed è stato necessario, il giorno dopo, un intervento maxillo-facciale di ricostruzione.

Al momento le denunce per lesioni e minaccia sono 3, si cerca il quarto colpevole del pestaggio: le indagini si muovono grazie all’ascolto dei testimoni e al vaglio delle telecamere di sorveglianza. Si sa per certo che i ragazzi sono tutti cagliaritani e incensurati. La Polizia rassicura la cittadinanza: «Nessun allarme in centro a Cagliari. Marina e Stampace sono sicure».

La Polizia sta ancora indagando a seguito del brutale pestaggio avvenuto in pieno centro cittadino, alla Marina: a causa di una lite avvenuta per futili motivi tra dei giovani, uno di loro è stato operato alla mandibola per essersi preso un calcio al volto.

Il giovane cagliaritano, raggiunto da un calcio al volto, è stato sottoposto ad un intervento maxillo – facciale alla mandibola presso una struttura sanitaria locale. La Polizia di Stato attraverso gli investigatori della Squadra Mobile sta procedendo a serrati accertamenti volti alla verifica puntuale della dinamica dei fatti e all’individuazione dei responsabili. Diverse sono le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona in questi istanti al vaglio degli investigatori, così come vari sono i testimoni sentiti in queste ore dai poliziotti cagliaritani.

Al momento è stato possibile delineare un quadro iniziale: una lite tra un gruppo di giovani scaturita da futili motivi nelle vie della Marina, quando dagli insulti si è passati agli spintoni, poi ai pugni e per finire ai calci da parte del gruppo più numeroso (il cui numero è ancora in fase di quantificazione) con il ferimento di due ragazzi, uno dei quali sottoposto all’intervento chirurgico sopra accennato. Le attività proseguono incessanti per l’individuazione dei responsabili.