Sabato 8 giugno dalle ore 15 alle ore 23 e domenica 9 giugno dalle ore 7 alle ore 23 si vota a Cagliari per l’elezione del sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale. Abbiamo rivolto ai cinque candidati alla carica di primo cittadino 10 domande (uguali per tutti) sul futuro e le prospettive della città.
Ecco l’intervista al candidato Giuseppe Farris, alla guida della lista civica CiviCa 2024.
Si presenti e ci racconti perché si è candidato
Mi chiamo Giuseppe Farris, ho cinquantasei anni, sono un avvocato cassazionista e ho deciso di candidarmi per un profondo senso di ribellione nei confronti delle scelte politiche di centro-sinistra e di centro-destra degli ultimi dieci anni.
Quali sono i tre punti principali del suo programma?
Il programma l’ho scritto con i cittadini di Cagliari. In cinque mesi abbiamo realizzato una grandissima campagna d’ascolto, intervistando 1063 residenti. Sono loro che, con percentuali superiori al novanta per cento, hanno indicato le tre emergenze che sono diventate il perno del nostro programma: sicurezza, mobilità e decoro urbano. Non è un caso che il nostro programma sia diventato il programma di tutti i candidati e che quei temi siano ormai centrali in ogni dibattito pubblico. Si tratta di eliminare le piste ciclabili dal centro città e di ripristinare i 1200 parcheggi che sono stati soppressi da una pianificazione scellerata; apportare una modifica in corso d’opera ai lavori sul mercato civico di San Benedetto e prevedere un intervento straordinario per blocchi che consenta agli operatori di continuare a lavorare dove hanno sempre lavorato; chiudere in tre mesi il cantiere di via Roma: non si farà il bosco verticale progettato da Boeri, non si scaverà la trincea prevista e si ripristineranno le carreggiate al lato portici.
Se dovesse essere eletto, qual è il provvedimento più importante che intende adottare nei primi 100 giorni di mandato?
Altro che cento giorni. La prima delibera è già pronta da mesi ed è consultabile nel mio sito. È la delibera sulla sicurezza. Istituiremo la figura del vigile di quartiere, implementeremo ovunque l’illuminazione pubblica, ripristineremo le sezioni di Polizia locale, a partire dalla Municipalità di Pirri.
Quali progetti intrapresi dall’amministrazione ritiene validi e quali invece crede che andrebbero modificati?
Di quelli dannosi abbiamo detto e purtroppo sono tanti. Tra le scelte più efficaci dell’amministrazione uscente segnalerei le dimissioni del Sindaco.
Igiene urbana. Come considera le politiche attuate dalle precedenti amministrazioni? Eventualmente, cosa intende fare per migliorare il servizio?
Il sistema attuale di Igiene urbana è stato progettato dalla Giunta di Massimo Zedda ed è stato mantenuto inalterato dalla Giunta di centro-destra. L’appalto scade a ottobre di quest’anno. Avremo dunque l’opportunità di eliminare i mastelli dalle utenze domestiche e di consentire ai cittadini di conferire ogni giorno i rifiuti differenziati in appositi cassonetti di ultima generazione, posizionati accanto alle case. Sino a oggi la voce più costosa dell’appalto (il 75%) è stata quella della manodopera. Con il metodo più moderno di conferimento nei cassonetti di prossimità – dopo cinque anni di incuria – si potranno destinare gli operai alla pulizia delle strade. Sarà così necessario anche un numero ridotto di mezzi e i risparmi consentiranno una sensibile riduzione della TARI.
Emergenza abitativa. Cagliari, come tante altre città, sta affrontando un’ emergenza abitativa sia per quanto riguarda gli acquisti che gli affitti degli immobili. Cosa vorrebbe fare a tal proposito?
Per intervenire sull’emergenza abitativa bisogna intanto spendere le risorse assegnate. Nel 2016 la Giunta regionale aveva assegnato al Comune di Cagliari 4.500.000 per realizzare alloggi di edilizia popolare. La Giunta Truzzu li ha restituiti quasi tutti: 4.100.000. Otto anni, quasi due legislature, in cui non si è fatto nulla. Ecco cosa faremo: inizieremo a riqualificare l’immenso patrimonio edilizio del Comune; promuoveremo e sosterremo forme di cooperazione finalizzate alla realizzazione di alloggi; agevoleremo i privati che nel quartiere di Castello intendano investire sui numerosi edifici abbandonati per realizzare uno studentato diffuso; modificheremo il regolamento comunale per ridurre notevolmente gli oneri di monetizzazione previsti per i cambi di destinazione d’uso e per i frazionamenti. Si tratta di aumentare l’offerta con l’obiettivo di ridurre i prezzi degli affitti.
Sicurezza. Ritiene che Cagliari sia una città sicura? Cosa si potrebbe migliorare?
Insistiamo sul tema da otto mesi. Alla fine del 2023 il Sindaco Truzzu sosteneva che a Cagliari non ci fosse nessune problema di sicurezza. Secondo lui si trattava di mera ‘percezione’. Ora purtroppo sappiamo con certezza che non è così. Abbiamo già detto della delibera pronta e delle altre soluzioni. Ma si può fare anche altro, con progetti che daranno risultati in tempi necessariamente più lunghi. Con i Servizi Sociali e con le Scuole programmeremo forme di sensibilizzazione degli adolescenti in materia di violenza e di droghe; per ridurre la densità sociale nel centro storico e nei fine settimana e durante l’estate promuoveremo accordi con la Camera di commercio per rivitalizzare gli spazi della Fiera.
Trasporti. Considera sufficiente l’attuale offerta di mobilità pubblica e leggera? Quali migliorie crede che andrebbero apportate al sistema trasportistico cittadino?
L’offerta di mobilità pubblica è evidentemente insufficiente e mal programmata. Sino a qualche anno fa attraversavamo l’intera città in un quarto d’ora. Oggi impieghiamo un’ora. Aver dichiarato guerra alle auto, restringendo carreggiate, costruendo piste ciclabili inutili e pericolose comporta un costo enorme a carico dei cittadini, anche in termini di qualità della vita e dell’aria. Perciò, come ho dichiarato più volte, farò in modo che si ripristino i 1200 parcheggi eliminati sinora, mi impegnerò per fare in modo che i parcheggi della RAS in viale Trieste possano essere utilizzati come fast parking, valuterò con le Ferrovie dello Stato l’opportunità di aumentare sensibilmente il numero dei parcheggi in Piazza Matteotti.
Cosa pensa dei suoi avversari?
Penso solo che sono candidati.
Faccia un appello al voto agli elettori
Votare per me significa votare per voi. Il programma, l’unico programma fatto di proposte concrete ce lo avete consegnato voi, 10.063 di voi, durante la lunga campagna d’ascolto. Del resto i Partiti li avete già provati e avete visto cosa è successo negli ultimi dieci anni. Oggi potete fare una scelta CiviCa.
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