È stato un weekend davvero super, quello appena trascorso, per le squadre sarde di Serie C. Grazie a due ottime prestazioni, Olbia e Arzachena hanno infatti conquistato tre punti fondamentali per il loro cammino in campionato, dove occupano, rispettivamente, il terzo e il settimo posto.

Reduci dalla brutta e bruciante sconfitta per 3-0 subita proprio contro i biancoverdi di Mauro Giorico, i galluresi hanno reagito alla grandissima battendo, con lo stesso risultato, la Giana Erminio. Goleador di giornata, il solito bravissimo Ragatzu, Ogunseye e Feola.

Porta invece la firma di Bertoldi la rete che ha permesso alla sempre più sorprendente Arzachena, matricola terribile che non smette mai di stupire, di avere ragione (in trasferta) del Cuneo. “Volevamo dare continuità alla vittoria nel derby e ci siamo riusciti”, ha detto, a fine partita, mister Giorico, che, nonostante l’ottima posizione in classifica degli smeraldini, continua a mantenere i piedi ben piantati a terra. “La salvezza è il nostro obiettivo, vogliamo raggiungerla prima possibile ed i tre punti servono a quello”.

La salvezza è anche l’agognato traguardo del San Teodoro, che, però, nel girone G di Serie D, è ancora tristemente ultimo. Ieri i sassaresi si sono dovuti arrendere al Latte Dolce, trionfatore in un emozionantissimo derby finito 4-2.

A vincere, tra le compagini sarde del raggruppamento, è stato pure il Budoni (2-1 al Monterosi), mentre Nuorese e Tortolì, penultimo con una incollatura di vantaggio sul Lanusei, la cui partita contro l’Ostia è stata sospesa per pioggia, sono stati protagonisti rispettivamente di un pareggio a reti bianchi con la Lupa Roma e di una sonora sconfitta casalinga per 5-0.

La parola “sconfitta”, nel campionato di Eccellenza, ha caratterizzato il fine settimana della capolista Stintino, arresasi per 3-2 al cospetto di un grande Castiadas, ora secondo a un punto di distanza.

Un altro big match, quello del girone B della Promozione tra Fonni e Ilvamaddalena, stravinto per 4-1 dalla squadra di casa, diversamente, ha prodotto il sorpasso in classifica, ora guidata proprio dai nuoresi, primi a quindici punti.

Quindici, nel girone A, sono pure le lunghezze dell’ex battistrada Arbus, che, battuta per 1-0 dal Carbonia, ha dovuto cedere la testa del torneo al Seulo 2010, corsaro (per 3-0) sul campo del La Palma.

Nei cinque gironi del campionato di Prima Categoria, invece, a guardare tutti dall’alto al basso sono Villasor, Santa Giusta, Pozzomaggiore, Corrasi Junior, Monteponi e Lib. Barumini, capace di rifilare sei gol (a uno) al Villafranca.

Immersa nel silenzio della campagna della Sardegna nord-occidentale, a circa quattro chilometri dal paese di Romana, si trova una chiesa solitaria e suggestiva: San Lussorio. Questo luogo di culto cattolico, che fa parte della parrocchia della Madonna degli Angeli nella diocesi di Alghero-Bosa, ha un valore che va ben oltre il semplice aspetto religioso.

Ciò che rende davvero unica questa chiesa è la sua collocazione: sorge all’interno di una grotta, dove la tradizione narra che San Lussorio trovò rifugio per sette anni, nascondendosi dai persecutori. La struttura attuale comprende un corpo anteriore caratterizzato da un lungo porticato ottocentesco, sorretto da robusti contrafforti che ne accentuano il fascino rustico e solenne.

Ogni 21 agosto, la chiesa diventa il cuore pulsante della vita locale: in quella data si tiene una celebrazione solenne dedicata a San Lussorio, che richiama fedeli e visitatori. Non si tratta solo di un evento religioso, ma di una vera e propria ricorrenza identitaria, che rinsalda i legami della comunità e ne custodisce le radici. San Lussorio è, dunque, un luogo che fonde fede, storia e leggenda, rimanendo un punto di riferimento spirituale e culturale per chi vive nei dintorni.