«A te che non ti sei fermato chiedo di pensarci un attimo, respirare, e assumerti le tue responsabilità. Capita di sbagliare, ma sbagliare due volte (scappando) è ancora più grave. Le telecamere non ci metteranno tanto a individuare il tuo veicolo». Questo il post che usando parole dure, ma educate ha scritto su Facebook Maurizio il fratello di un ragazzo investito ieri poco prima della mezzanotte in viale Colombo all’uscita del concerto di Ligabue a cui aveva appena assistito alla Fiera di Cagliari. L’appello è stato pubblicato a corredo della notizia pubblicata questa mattina da Youtg.

Il ragazzo investito, 36 anni di Cagliari, aveva appena trascorso una serata felice in compagnia di quattro amici, quando una Fiat Punto scura l’ha travolto per poi fuggire, compiendo quindi omissione di soccorso. Il 36enne è stato trasportato al Pronto Soccorso del Santissima Trinità. Pestato.

«Punti in faccia e schiena bloccata – racconta Maurizio a Vistanet -. Siamo preoccupati perché mio fratello di recente è stato operato a un’ernia e questa botta non ci voleva. È stato pronto a mettere mani sul cofano e spingere la fidanzata avanti, altrimenti si sarebbe spezzata le gambe. È volato sullo spartitraffico centrale di viale Colombo. Credo sia un mezzo miracolo».

Il fratello del ragazzo investito fa infine un appello: «Prego chiunque abbia visto o assistito all’incidente di rivolgersi alla sezione infortunistica della polizia municipale di via Crespellani. Chiedo ai miei amici e conoscenti di condividere il più possibile. Grazie».

Momenti di tensione e intervento di soccorso si sono verificati oggi a Calamosca, Cagliari. Una persona è rimasta ferita in seguito a una caduta avvenuta nelle immediate vicinanze del Fortino di Sant’Ignazio.L’allarme è scattato immediatamente. Date le condizioni impervie e l’accesso complicato del luogo, un’area caratterizzata da sentieri scoscesi e rocce, è stato necessario mobilitare non solo il personale sanitario.

Oltre all’ambulanza, sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco. La loro specializzazione nel soccorso in ambiente ostile è stata fondamentale per raggiungere e mettere in sicurezza il ferito e per procedere alla sua estrazione dalla zona impervia.

Al momento non sono ancora note le condizioni esatte della persona ferita, che è stata affidata alle cure dei sanitari dopo il difficile recupero. Si ringrazia per le foto F.C.