Cucina etnica, pizze gourmet e sapori dalla Sardegna: L’Oca Bianca, una cena per tutti nel cuore della Marina
Tonnarelli al nero di seppia e cozze – L’Oca BiancaSono molti i clienti che hanno prenotato un tavolo in via Napoli 38 a Cagliari attirati dal profumo della pizza per poi scoprire un ristorante a tutto tondo dove l’etnico incontra la tradizione gastronomica della Sardegna. Stiamo parlando de L’Oca
Sono molti i clienti che hanno prenotato un tavolo in via Napoli 38 a Cagliari attirati dal profumo della pizza per poi scoprire un ristorante a tutto tondo dove l’etnico incontra la tradizione gastronomica della Sardegna. Stiamo parlando de L’Oca Bianca, ristorante pizzeria noto al grande pubblico soprattutto per la sua pizza sottile, leggera e condita con ingredienti di prima qualità.
Si va dalla Carciofi e scaglie di bottarga fino alla Noci e gorgonzola, passando per una vegetariana ricchissima (ben sette ortaggi) e per le pizze più “marinaresche” come la Tris di affumicati di pesce e la curiosa Salmone e zenzero. Quasi tutti i prodotti sono sardi, compresi pelati e mozzarella. L’impasto è sottile e ben lievitato, come nella migliore tradizione della pizza “alla romana”, alla quale la titolare Pamela Solinas e il suo staff familiare si ispirano.
L’Oca Bianca però, è in realtà un luogo dove una delle pizze più buone di Cagliari – basta sfogliare i commenti su Tripadvisor – incontra sapori che arrivano da ogni angolo del mondo. Pamela Solinas infatti, oltre a essere la titolare de “L’Oca Bianca”, lo è anche del celebre “Suq”, la bottega numero uno a Cagliari, situata sempre in via Napoli, nella vendita di prodotti etnici. Così, cous cous, paella, curry e spezie varie attraversano la strada e “invadono” festosamente i piatti de L’Oca Bianca. Molto apprezzati la “Paella de Mariscos”, che segue pedissequamente la ricetta catalana, il pollo al curry indiano, i burritos messicani, l’hummus e i falafel libanesi, il cous cous marocchino e i gamberi al curry thailandesi.
Ma la passione dello staff de L’Oca Bianca per la Sardegna e per i suoi prodotti non si poteva limitare al perimetro di una pizza. Da questo amore per la gastronomia isolana nasce un terzo menù più tradizionale di cucina sarda e italiana. La pasta arriva da una piccola azienda di Capoterra che tratta solo grano duro sardo, il Pastificio dei Profeti. La differenza c’è e si vede, basti guardare le immagini dei tonnarelli al nero di seppia e cozze o della fregola con crema di patate e gamberi. Per gli amanti della cucina di terra da segnalare la polentina con speck e formaggio erborinato e il filetto di manzo alla Guinness, uno dei piatti più apprezzati di questo menù (fa venire fame solo a guardarlo).
Un occhio di riguardo anche per vegetariani e vegani con una vasta scelta per entrambe le categorie nei diversi menù. Molti ortaggi, tra l’altro, arrivano da un importante progetto ecosostenibile, “Cocchiland”, un agro dove chiunque può “adottare” un orto, sostenendo economicamente le spese, lavorandovi all’interno e ricevendo in cambio i prodotti, tutti rigorosamente biologici.
Insomma, a L’Oca Bianca tutti i palati vengono accontentati e coccolati. E anche l’arredamento, moderno, ma caldo e accogliente, è un ingrediente che rende speciali le cene in questo ristorante. Come il sorriso e la passione di chi ci lavora all’interno, quello non manca mai.
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