Nonnina Smilla è un pastore tedesco dolcissimo: salvata grazie all’intervento di coraggiose volontarie da una situazione di disagio e maltrattamento, ora è in cerca di adozione.

Smilla

Smilla ha 10 anni (e per un cane della sua taglia e razza è un’età del tutto rispettabile), ha superato l’intervento per la torsione dello stomaco e ora ha necessità assoluta di casa. Ama i bambini e si prende cura di loro come tutte le nonne rispettabili e l’unico suo desiderio è vivere gli anni che gli restano accoccolata sul divano o su un cuscino al caldo e vicino a chi è pronta ad accoglierla.

Non ha grandi necessità: non ha tanta voglia di giocare nè di correre o camminare e, come un vecchio saggio, è dotata di una pazienza illimitata e di una riconoscenza senza fine. L’unica cosa di cui ha bisogno è la compagnia e uno spazio dove stare accoccolata su un caldo plaid tra le braccia della sua nuova famiglia.

Smilla ha tanta voglia di amare ed essere amata camminando al fianco del suo nuovo umano con devozione per i giorni che le restano. Adozione in Sardegna e cure a carico dei volontari. Per info 393 9084889

Si piazzava sotto casa dell’ex compagna, la pedinava, la minacciava e arrivava persino a presentarsi con il pretesto di vedere la figlia minore, in violazione delle disposizioni del giudice. Dopo mesi di incubi e paure, la donna ha trovato il coraggio di denunciare e i carabinieri hanno fatto scattare il Codice Rosso.

Protagonista della vicenda un 43enne, già noto alle forze dell’ordine, ora arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori. Le indagini dei militari della Stazione di Sestu sono partite a luglio, quando la vittima si è rivolta all’Arma raccontando le minacce, i pedinamenti e i continui appostamenti che l’avevano costretta a modificare le proprie abitudini di vita.

Gli episodi sarebbero proseguiti anche nei pressi dell’abitazione della donna, nonostante i divieti stabiliti dal giudice. Grazie all’attivazione immediata delle procedure previste dal Codice Rosso e al coordinamento con la Procura, l’uomo è stato fermato e sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari, ponendo fine – almeno per ora – a un’escalation di comportamenti persecutori che aveva reso impossibile la quotidianità della vittima.