Un digiuno finalmente interrotto. Il basket cagliaritano torna a gioire a distanza di ben 38 anni. Acentro Cagliari-Banco Roma, 107 a 102, era il 2 dicembre 1979 era stata l’ultima gioia casalinga di una squadra di Cagliari al palazzetto in serie A2. Ieri Pasta Cellino Cagliari-Eurotrend Biella è finita 82 a 79 e l’arena di via Rockefeller, nel frattempo ribattezzata PalaPirastu, ha potuto di nuovo esultare.

Un appuntamento storico, la partita di ieri, per il basket del capoluogo. Con un pubblico pronto a provare a innamorarsi della squadra della propria città come accadeva ai tempi del Brill.

La vittoria è arrivata negli ultimi secondi di gara grazie a una bomba di Keene, probabile protagonista di questa nuova stagione di pallacanestro nel capoluogo. Eppure l’inizio non era stato dei migliori. La squadra di coach Paolini è stata costretta a rincorrere sin dall’inizio per rientrare in partita. Bene Bucarelli, Keene e Rullo (alla fine per lui 25 punti) e Cagliari si riprende il match.

Il finale, con Biella che riacchiappa Cagliari a 14 secondi dalla fine, rischia di rovinare la favola a lieto fine. Ma poi c’è Keene, e tornano sorrisi e braccia alzate. Soddisfatto alla fine coach Paolini, che all’ANSA ha dichiarato: «Alleno una squadra di ragazzi che danno il massimo – ha detto dopo la sfida – e per questo sono soddisfatto. Dobbiamo continuare a lavorare su questa strada anche per correggere i tanti errori che abbiamo commesso».

Un mese e mezzo dopo la scomparsa di Martina Lattuca, 49 anni, libraia stimata nella sua comunità, il mistero resta fitto. La donna è sparita nel nulla il 18 novembre 2025 tra le rocce a strapiombo della Sella del Diavolo, e nonostante le intense ricerche, non è stata trovata alcuna traccia.

Forze dell’ordine, vigili del fuoco, unità cinofile e volontari hanno perlustrato la zona circostante e le aree limitrofe, cercando ovunque tra sentieri impervi e scogliere. Tuttavia, ogni tentativo di rintracciare Martina si è rivelato vano, lasciando familiari e amici in un’attesa angosciante.

La famiglia e gli amici di Martina, però, non si rassegnano. Continuano a lanciare appelli, a diffondere informazioni e a chiedere aiuto alla comunità, convinti che ogni piccolo indizio possa essere decisivo. La loro determinazione resta un punto di forza nelle ricerche, e testimonia quanto la donna sia amata e quanto forte sia il desiderio di vederla tornare a casa.

Le autorità mantengono il massimo riserbo sulle indagini, ma assicurano che nessuna pista viene trascurata, valutando ogni possibile scenario: dall’allontanamento volontario a un incidente lungo i sentieri scoscesi della Sella del Diavolo. La speranza comune è che presto emergano elementi concreti che possano chiarire quanto accaduto e permettere a Martina di essere ritrovata sana e salva, porendo fine a settimane di ansia e incertezza.