La Cagliari che non c’è più: “Su priogheddu”, il cinema Iris
Uno scatto di inizio secolo, che ci ricorda un dettaglio dello skyline di Cagliari cambiato decisamente. C’è stato un tempo in cui la vetrina di Cagliari, via Roma, non aveva l’aspetto di oggi. Niente palazzo della Regione, ovviamente, e niente
Uno scatto di inizio secolo, che ci ricorda un dettaglio dello skyline di Cagliari cambiato decisamente. C’è stato un tempo in cui la vetrina di Cagliari, via Roma, non aveva l’aspetto di oggi.
Niente palazzo della Regione, ovviamente, e niente palazzo della Rinascente. Era il tempo del mercato nel Largo Carlo Felice, dei piccioccus de crobi e del “priogheddu”. Con questo nomignolo (pidocchietto) i cagliaritani di inizio secolo erano soliti indicare i piccoli cinema da quattro soldi. Primo fra tutte le sale per “squattrinati”, il cinema Iris. La foto, pubblicata nel gruppo Facebook “Cagliari – castedd’e susu e is piccioccus de crobi”, mostra due ragazzini con un carretto, forse dei garzoni.
La sala, piccola ed economica, chiuse i battenti all’alba degli ’20 del secolo scorso, lasciando il posto come detto, all’elegante palazzo della Rinascente, i cui lavori iniziarono nel 1925 e durarono all’incirca 5 anni.
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