Da giorni a Quartu Sant’Elena non si parla d’altro. Una nube di fumo densa e continua fuoriesce dal parco di Molentargius e si riversa in città. Soprattutto la sera tardi e la mattina gli abitanti dei quartieri limitrofi al parco riferiscono di una intenza puzza che ricorda la plastica bruciata. Alcuni cittadini accusano problemi alle vie respiratorie. 

A poca distanza delle scuole, una clinica ospedaliera e uno dei quartieri più popolosi di Quartu Sant’Elena. Grande è la preoccupazione per quella che appare a tutti gli effetti una vecchia discarica interrata che alimenta il fuoco. La competenza sul terreno è del Parco di Molentargius, ma il Comune di Quartu Sant’Elena sta premendo perché si trovi una soluzione. Questa mattina i volontari del Nucleo operativo speciale della Protezione Civile di Quartu hanno cercato di spegnere le fiamme con interventi a terra e l’utilizzo di un elicottero, ma appare inderogabile un grosso intervento di bonifica della zona.

Vistanet è andata sul posto per fotografare la situazione. Nella gallery la situazione attuale. [FOTO DI ALESSANDRO PIGLIACAMPO]

Tragedia sulle coste del nord-est della Sardegna, dove due uomini sono morti dopo aver accusato un malore mentre si trovavano in spiaggia, probabilmente a causa delle alte temperature.

Il primo episodio è avvenuto a Budoni, dove un 75enne originario di Terni si è accasciato improvvisamente sulla battigia. Nonostante il rapido intervento dei soccorsi, giunti sul posto con ambulanza medicalizzata ed elisoccorso dell’Areus, per lui non c’è stato nulla da fare.

Poco dopo, a pochi chilometri di distanza, un’altra tragedia si è consumata sulla spiaggia di Lu Impostu, a San Teodoro. Un turista 57enne di Treviso è stato colto da un malore improvviso. Anche in questo caso il personale del 118 ha tentato di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.

Le alte temperature e l’umidità di questi giorni stanno mettendo a dura prova residenti e vacanzieri.