Compie un anno il “Pata Negra” di Massimo Pisu, un’oasi di gusto glocal a Quartucciu
L’universo di Pata Negra è l’impero del gusto, un microcosmo incastonato nella città di Quartucciu dove la parola d’ordine è qualità. Frasi fatte? Non esattamente. Massimo Pisu, cinquantenne esperto di educazione al gusto da trent’anni, globe trotter nel mondo del
L’universo di Pata Negra è l’impero del gusto, un microcosmo incastonato nella città di Quartucciu dove la parola d’ordine è qualità. Frasi fatte? Non esattamente. Massimo Pisu, cinquantenne esperto di educazione al gusto da trent’anni, globe trotter nel mondo del sapore ha un imperativo categorico che fa compiere un salto di qualità al discorso della difesa acritica dell’identità in cucina: «Ho visitato tanti luoghi, il mio lavoro mi ha portato lontano e sono voluto tornare per condividere un’esperienza di distribuzione, ristorazione e marketing che supporti il percorso identitario quando questo preservi la vocazione alla qualità» precisa Pisu. Il mondo di Pata Negra, in via Rosselli 19, è un tripudio di colori e sapori in cui è stimolante provare ad individuare la “cittadinanza” di ogni prodotto. Un viaggio internazionale per il palato che obbliga il cliente ad una riflessione: riduttivo chiamarla solo prosciutteria.
Quella di Massimo Pisu è una vera filosofia del sapore immerso nel mondo che cambia. Il proliferare dei programmi di cucina su ogni rete, al di là del mero intrattenimento, hanno il merito di aver stimolato una curiosità del palato per un consumatore che difficilmente si accontenta più del fast food: «Il cliente si lascia volentieri educare, è curioso. Sta alla nostra offerta, la nostra attenzione e capacità di offrirgli il meglio della qualità, da tutto il mondo, e solo in questo caso il consumatore tornerà a servirsi da noi. È un patto di fiducia che, per quella che è la nostra esperienza da Pata Negra è onorato in maniera bilaterale» riconosce Massimo Pisu.
È passato un anno esatto dall’apertura di Pata Negra a Quartucciu. Una realtà che prima non c’era e adesso soddisfa un numero sempre crescente di clienti che sono sempre tornati per nuovi acquisti, tanto che il punto avrà un lancio nell’e-commerce a partire dal prossimo gennaio.
Una realtà simpaticamente social quella di Pata Negra di Massimo Pisu. La pagina Facebook ha superato le diecimila adesioni in pochissimo tempo ed uno dei canali pubblicitari privilegiati è Google. Perché Pata Negra è emblema di pieno spirito glocal, globale e locale che si incontrano dando vita ad ogni aspetto positivo di un matrimonio ben riuscito.
Nessuna paura dunque della major commerciale che incombe a pochi passi con gli efficientissimi tentacoli della grande distribuzione da centro commerciale? «Se avessi potuto avrei aperto un punto vendita dirimpetto al grosso centro» assicura il titolare di Pata Negra: «Il mio non vuole essere un eccesso di superbia ma semplicemente il riconoscere le caratteristiche profondamente diverse che animano questi due mondi agli antipodi. Sarebbe, al contrario, molto interessante riuscire a portare la cultura della qualità al più vasto numero di persone, perché il consumatore che per varie ragioni non ha ancora conosciuto certi percorsi del gusto dopo aver assaporato alcuni prodotti è difficile che torni indietro. È un discorso che ha a che fare con la qualità della vita» argomenta Pisu.
Pata Negra non è esclusivamente una rivendita alimentare, in orario preserale cambia faccia per trasformarsi in un singolare lounge bar in cui gli avventori sono soliti condividere la propria fine cultura gastronomica e assaporare il drink del giorno in una rilassante atmosfera di relax, immersi nel profumo internazionale del buon vivere.
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