Si è svolta questa mattina alle 11 presso l’Assessorato allo sport del Comune di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del “Trofeo Fratelli Mellano”. Il Memorial vedrà la partecipazione di Pirates Accademia Basket “Su Stentu” e Cagliari Dinamo Academy, massime realtà cestistiche del sud dell’Isola. La manifestazione vuole recare omaggio alla memoria di Enrico e Giacomo Mellano, due icone del basket cagliaritano. Enrico Mellano, scomparso prematuramente nel 2008, aveva militato nelle maggiori società della città di Cagliari. Suo fratello Giacomo è mancato lo scorso giugno a causa di un male incurabile. Alla memoria di Enrico è stato intitolato il Palasport di Sestu e tra il 2009 ed il 2015 si è disputato il “Mellano Beach Contest”, torneo estivo che nel tempo ha visto la partecipazione di tanti big del basket, non solo isolano.

Conferenza Trofeo Fratelli Mellano

Il presidente di “Su Stentu” Riccardo Fiorelli ha parlato con soddisfazione dell’importanza che l’evento rivestirà per la Cagliari cestistica. Da anni la Serie A, a parte un anno della Russo, il basket ad alti livelli manca da Cagliari dall’ultima partecipazione dell’Esperia alla B1. Fiorelli ha poi rivolto un pensiero ai fratelli Mellano e ha dato appuntamento a tutti per giovedì 21 alle ore 20, ricordando che il costo del biglietto verrà, in accordo con la Cagliari Dinamo Academy, devoluto in favore del “Progetto Filippide” gestito dall’Associazione Diversamente Onlus, che con il suo operato aiuta soggetti portatori di handicap a svolgere attività sportive. L’incasso aiuterà l’associazione all’acquisto di un defibrillatore, e al corso di formazione del personale qualificato.

Giovanni Zucca, presidente della Cagliari Dinamo Academy, ha anch’egli ricordato l’importanza dell’avvenimento per Cagliari ed in ricordo dei due amici Mellano. La Società che rappresenta ben condivide l’intenzione, insieme a Su Stentu, di devolvere l’incasso in favore dell’Associazione Diversamente Onlus, inoltre nutre molte speranze per una larga partecipazione di pubblico all’incontro, anche in vista dell’imminente partenza dei campionati di entrambe le squadre. La Cagliari Dinamo Academy in particolare, ha ricordato che farà il suo esordio ufficiale il 30 settembre contro la compagine di Biella.

Felice per la bella iniziativa si è mostrato l’Assessore Yuri Marcialis e per la realtà odierna del basket sardo, che rinverdisce una realtà storica cagliaritana ad alti livelli. Ricorda la recente intitolazione del Palazzetto dello Sport ai fratelli Pirastu, e non dimentica la presenza, lo scorso anno, del Cus Cagliari in Serie A1 femminile. Riporta alla memoria la grande partecipazione degli appassionati cagliaritani, che si accalcarono sui maxischermi allestiti dal Comune in occasione dello scudetto della Dinamo Sassari. Segno che a Cagliari l’interesse per la pallacanestro è molto alto.

Bruno Perra, presidente regionale della Federazione Italiana Pallacanestro si compiace della stagione che sta per partire con due squadre, Su Stentu in Serie B e Cagliari Academy in A2, che dovranno sostenere sacrifici e costi non indifferenti, ma che faranno certamente da traino per i giovani, certamente più incuriositi da questa realtà. Da ex coach giudica positiva la realtà del “derby”, stimolante per la crescita di tutto il movimento cestistico metropolitano.

Al termine della conferenza è stato rinnovato l’appuntamento per tutti alle 20 di giovedì 21 settembre al Pala Pirastu per la prima edizione del “Trofeo Fratelli Mellano”.

Sardi famosi: l’attore cagliaritano Amedeo Nazzari, super divo del cinema italiano.

Salvatore Amedeo Carlo Leone Buffa, in arte Amedeo Nazzari, nato a Cagliari il 10 dicembre del 1907 prese il nome di suo nonno per sfondare nel mondo dello spettacolo.

Nacque in via Caprera, in una casa che poi fu abbattuta agli inizi degli anni Cinquanta.

A Cagliari gli è stata dedicata la piazza davanti al Teatro Lirico, nel Parco della Musica.

Suo padre era proprietario di un pastificio (aveva diversi mulini) ed era una persona benestante, sua madre figlia del presidente della corte d’appello di Cagliari. Il piccolo Amedeo ha solo sei anni quando suo padre muore e la madre si trasferisce con lui e le sorelle a Roma.

Dopo il collegio dai salesiani e gli studi di ingegneria, abbandonati prima della laurea, passa al teatro, sua grande passione fin dalle prime recite scolastiche. L’esordio da professionista avviene nel 1927.

Nel 1935 viene notato da Elsa Merlini, che gli offre una parte nel film che sta per girare. Il film, Ginevra degli Almieri, non sarà un successo, e Nazzari tornerà al teatro. Ancora una volta sarà un’attrice, Anna Magnani, a notarlo soprattutto per la prestanza fisica e ad imporlo nel cast di Cavalleria (1936). Ancora un film in divisa sarà nel 1938 il suo secondo successo di pubblico: Luciano Serra pilota, sempre con la regia di Alessandrini. Iniziano a fioccare le offerte e il suo volto è sempre più conosciuto.

Nel 1941 alla Mostra di Venezia vince la futura Coppa Volpi per il film Caravaggio, pittore maledetto.

Sempre in quell’anno il celebre La cena delle beffe lo consacra definitivamente come “divo” del cinema. Il film, diretto da Alessandro Blasetti, è un dramma in costume che si svolge nella Firenze dei Medici.

Lavorerà con Alberto Lattuada e con Anna Magnani come co-protagonista, nel 1957 viene scelto da un Federico Fellini ormai affermato, per recitare in Le notti di Cabiria un ruolo di divo in decadenza.

Sempre nel 1957 Nazzari sposa Irene Genna, attrice italo-greca, da cui un anno più tardi nascerà la figlia Maria Evelina. Dopo oltre vent’anni di successi, nei ’60 arrivano le prime delusioni: la più grande è il ruolo del principe Salina nel Gattopardo di Visconti, proposto a lui, ma che va poi a Burt Lancaster per ottenere finanziamenti da una casa di produzione americana.

In Italia si apre la stagione d’oro della commedia all’italiana, ma salvo qualche sporadica eccezione, Nazzari si rifiuta di interpretare questo tipo di copioni. Nazzari muore a Roma il 7 novembre del 1979.