È cambiata la location ma non sarà da meno la qualità dell’offerta proposta nella quattro giorni di appuntamenti, con un appendice che prolungherà le iniziative fino all’8 dicembre, dell’undicesima edizione del Karel Music Expo che quest’anno vanta come protagonisti Mara Redeghieri, Matt Elliott e gli Elektro Guzzi, oltre a tanti altri artisti che si esibiranno sotto il comune denominatore “In nome della madre”.

Da Castello, la manifestazione si trasferisce nel quartiere Marina, tra l’Auditorium Comunale di Piazzetta Dettori e gli spazi dell’Hostel Marina. Il sipario della rassegna che ha ospitato, nelle scorse edizioni, nomi internazionali della musica sperimentale e non solo, si alzerà il 5 ottobre e come di consueto alla regia di tutta la manifestazione ci sarà la cooperativa Vox Day che, grazie al contributo degli Assessorati alla Cultura e Turismo del Comune di Cagliari, oltre che a quelli dello Spettacolo e Attività Culturali e Turismo della Regione Sardegna, con un importante intervento anche della Fondazione di Sardegna, è riuscita a realizzare un ricco cartellone di appuntamenti.

Alla conferenza stampa convocata per presentare i dettagli dell’iniziativa, hanno preso parte, in rappresentanza del Comune di Cagliari, l’Assessore alle Attività Produttive e Turismo, Marzia Cilloccu e l’Assessore alla Cultura Paolo Frau. A fare gli onori di casa, nella sala conferenze dell’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione, è stata Barbara Cadeddu, consulente dello stesso Assessorato, affiancata da Serenella Massacci della cooperativa Vox Day e dal direttore artistico della manifestazione, Davide Catinari.

Il programma si snoderà fino all’8 ottobre e avrà come filo conduttore la figura della “madre”, intesa come arte al femminile, esaltazione della sensibilità e della raffinatezza artistica in generale, ma anche come tensione vitale.

A farla da padrone sarà, come nelle precedenti edizioni, la musica che vedrà come protagonisti venti artisti impegnati in altrettanti set già in scaletta. Ma non ci sarà spazio solo per le note, visto che sono in programma proiezioni di docufilm e cortometraggi, oltre alle varie iniziative legate alla ecosostenibilità e alla promozione della città e delle sue eccellenze culturali, storico-artistiche e naturalistiche.

Per informazioni sul programma, sui costi degli spettacoli e sulle prenotazioni, oltre al sito della Vox Day è possibile contattare gli organizzatori o telefonicamente al numero 070/840345 o inviando una mail all’indirizzo: [email protected].

Giorgio Sisini non aveva ancora compiuto trent’anni, quando decise di importare in Italia quel passatempo che da anni tiene allenata la mente di tutti gli italiani anche nel tempo libero: il cruciverba.

Giorgio Sisini, inventore de La Settimana Enigmistica

Sisini, neo-ingegnere di Sorso dalle nobili origini (era Conte di Sant’Andrea), faceva parte di una famiglia di imprenditori. Sposato con la viennese Idell Breitenfeld, fu proprio dalla patria della moglie che prese spunto per dar vita alla sua idea. In Austria infatti, i cruciverba riscuotevano già un discreto successo. Al contrario, questo passatempo era praticamente sconosciuto in Italia. Da qui l’intuizione di Sisini di creare a una rivista interamente dedicata ai cruciverba e all’enigmistica in genere.

Pur osteggiato dal padre, che per il figlio Giorgio sognava un futuro alla guida delle aziende di famiglia, Sisini portò avanti con determinazione il suo progetto, consegnando il suo nome alla storia dell’editoria italiana. L’ingegnere di Sorso rimase direttore fino al 1972, anno della sua morte.

Il primo numero uscì il 23 gennaio 1932, con una tiratura di 6mila copie al costo di 50 centesimi. Da allora, La Settimana Enigmistica non saltò mai un numero per i successivi 85 anni, diventando uno dei passatempi più amati di tutti gli italiani