“Il terrorista dell’attentato a Charleroi nel 2016 sbarcò in Sardegna”: denuncia choc di Mauro Pili (VIDEO)
Il terrorista che il 6 agosto del 2016 ferì con il machete due poliziotte a Charleroi in Belgio (attentato rivendicato dall’Isis) sarebbe arrivato per la prima volta in Europa dalla Sardegna, da Porto Pino per la precisione. La denuncia arriva
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Il terrorista che il 6 agosto del 2016 ferì con il machete due poliziotte a Charleroi in Belgio (attentato rivendicato dall’Isis) sarebbe arrivato per la prima volta in Europa dalla Sardegna, da Porto Pino per la precisione. La denuncia arriva dal deputato di Unidos Mauro Pili.
Pili, con una video denuncia andata in onda dalla sua pagina Facebook intorno alle 13.30 si è detto in possesso di informazioni riservate che confermerebbero l’arrivo in Sardegna in uno sbarco del 2008 di Khaled Babouri, attentatore algerino nato nel 1983.
«L’uomo è stato identificato al Cpa di Elmas nell’agosto del 2008 dopo lo sbarco a Porto Pino, in comune di Sant’Anna Arresi – spiega Pili nel video -. Babouri fu quindi identificato e portato nell’allora Cpsa di Elmas, fu espulso ed ebbe 15 giorni di tempo per lasciare il territorio nazionale. Attraversò l’Europa e si radicalizzò in Belgio, dove era ben noto alle forze dell’ordine fin dal 2012. La rotta Algeria-Sardegna è un crocevia per terroristi. Quanti altri ne sono entrati dalla Sardegna senza alcun tipo di controllo e verifiche incrociate? Da quattro anni denuncio con atti parlamentari la pericolosità del tragitto Algeria-Sulcis senza che il governo abbia mai attivato veri controlli per bloccare il flusso di clandestini».
Terroristi sbarcavano nel Sulcis – a Porto Pino altri 56 clandestini da Algeria
Nai-post ni Mauro Pili noong Martes, Agosto 29, 2017
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Cagliari città aperta, multiculturale e dinamica: un progetto d’inclusività per il quartiere Marina

I progetti saranno finalizzati alla promozione e allo svolgimento di attività sportive e culturali rivolte prioritariamente alle fasce di popolazione a rischio di esclusione e emarginazione
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Trasformare lo spazio fronte mare di Cagliari, in particolare il quartiere La Marina, in un’area capace di favorire l’inclusione e il multiculturalismo, rafforzando la rete dei servizi del territorio e coinvolgendo il terzo settore e la comunità, per prevenire l’emarginazione sociale e promuovere l’inclusione sociale.
Questo l’obiettivo del progetto “Cagliari città aperta, multiculturale e dinamica”, finanziato con fondi PN Metro Plus 21-27, che intende promuovere processi di integrazione sociale, partecipazione attiva e inclusione, attraverso la realizzazione di interventi culturali dedicati in particolare alle persone che abitano nel quartiere Marina e che si trovano in condizioni di disagio sociale, vulnerabilità economica e fragilità.
I progetti saranno finalizzati alla promozione e allo svolgimento di attività sportive e culturali rivolte prioritariamente alle fasce di popolazione a rischio di esclusione e emarginazione, come: anziani, disabili, donne vittime di violenza o di tratta, ex detenuti, neo maggiorenni in uscita da percorsi di tutela, minori in situazioni di disagio familiare, persone appartenenti a popolazioni oggetto di discriminazione, con particolare attenzione alle comunità straniere presenti nel quartiere.
La realizzazione dell’operazione presuppone, in fase di avvio, l’individuazione di un operatore economico dotato di comprovata esperienza nell’ambito della progettazione culturale e sociale, che fornisca un servizio di accompagnamento metodologico, tecnico e progettuale agli Enti del Terzo Settore, supportandoli nell’analisi dei bisogni, nella costruzione delle proposte progettuali e nella definizione degli interventi in coerenza con gli obiettivi dell’operazione. A questo scopo, è stato messo on line, sul portale istituzionale, l’avviso volto ad attivare un servizio di analisi di contesto partecipata, accompagnamento e supporto agli Enti del Terzo Settore che operano nel settore culturale, per favorire l’elaborazione e la definizione di progetti culturali a valenza sociale.
Chi fosse interessato, potrà rispondere all’avviso entro il 22 gennaio 2026, ore 12:00.
Gli attori coinvolti nel progetto saranno: – Servizio Sport, Cultura e Spettacolo, Turismo e Tempo Libero del Comune; il Servizio Innovazione e tecnologie digitali del Comune e le Organizzazioni del Terzo Settore, anche come soggetti proponenti e responsabili dell’attuazione dei progetti.
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