Sicurezza in mare e nelle spiagge, tutela della salute dei bagnanti, controlli delle attività che si svolgono nel demanio marittimo e salvaguardia delle aree marine protette e delle aree archeologiche. Sono queste le attività che la Guardia Costiera si appresta ad avviare anche quest’anno con l’operazione “Mare sicuro 2017“.
L’operazione, che avrà inizio domani 17 giugno e proseguirà sino al 17 settembre, punta anche quest’anno a ridurre gli incidenti in mare, così come gli abusi nell’occupazione del demanio e tutelare l’ambiente marino. Nel mirino della Guardia Costiera ci saranno infatti 950 chilometri di costa (da Arbatax a est, a Bosa a ovest) che saranno monitorati da 200 militari impegnati sia a piedi che con 25 mezzi navali. I controlli interesseranno le spiagge, con un monitoraggio delle attività professionali e non che si svolgono nell’arenile, il mare con il controllo delle imbarcazioni da diporto e di tutte le attività che si svolgono in acqua (sport acquatici e attività subacquee) e le attività di vendita dei prodotti del mare.
In particolare, i militari della Guardia Costiera effettueranno i controlli sulle occupazioni illecite del demanio marittimo, sia in spiaggia che nella costa. Nel 2016 sono state 43 le occupazioni abusive segnalate, fra sconfinamenti degli stabilimenti balneari, occupazioni dell’arenile con ombrelloni da parte di privati e allargamenti di proprietà private.
Verifiche anche sulle imbarcazioni da diporto che hanno tutte l’obbligo, per ragioni di sicurezza, di partire dai porti o dai corridoi appositi delle spiagge, e di non oltrepassare il limite delle acque sicure. Pene severe per chi non rispetta le norme ma anche riconoscimenti per chi è in regola. Anche quest’anno, infatti, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, la Polizia e i Carabinieri che effettueranno i controlli nelle imbarcazioni da diporto potranno attribuire loro il Bollino blu, come attestazione della regolarità dell’imbarcazione. Le imbarcazioni che otterranno il Bollino potranno infatti più facilmente non essere sottoposte a controlli anche in momenti successivi. 
Controlli ma anche informazione continua per tutelare la salute dei bagnanti e prevenire gli incidenti in mare che nel 2016 nel territorio che compete la Capitaneria di Porto di Cagliari sono stati circa 8. Invita, infatti al buon senso il Capitano Roberto Isidori, a capo della Direzione Marittima della Sardegna meridionale, e al rispetto nelle indicazioni sulla balneazione che vengono date dagli stessi stabilimenti balneari. Le bandiere bianca o rossa, infatti, sono un invito o meno a non entrare in acqua quando le condizioni del mare non sono ottimali. Vero è che si tratta di suggerimenti che poi ciascuno con la prudenza del caso segue o meno. Ma è anche vero che, sebbene non si incorra in sanzioni, in caso di incidenti in mare in casi di questo tipo la Guardia Costiera può comunque far recapitare a chi è stato soccorso in mare il conto (salato) da pagare per le operazioni di salvataggio.
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