Gli Agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto Filippo Piras, 27enne, con precedenti per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Nella serata di ieri, nel corso delle ricerche dell’autore del furto perpetrato poco prima in via Montello, gli agenti hanno notato due giovani in cima alle scale di un palazzo in via Timavo, che si scambiavano qualcosa e che, alla vista della Polizia, si sono dati alla fuga correndo verso i piani superiori del palazzo.

I poliziotti li hanno immediatamente inseguiti riuscendo a raggiungere e bloccarne uno, Fabio Piras, mentre l’altro ha fatto perdere le proprie tracce, verosimilmente in uno degli appartamenti dello stabile. Durante la fuga Piras si è disfatto di un borsello a tracolla, gettandolo negli scalini.

Il ragazzo è stato perquisito ed è stato trovato in possesso della somma di 975 euro in banconote di vario taglio, custodite all’interno del portafoglio, mentre nel borsello del quale si era disfatto poco prima vi era un porta-pillole in plastica contenente una bustina termosaldata con all’interno cocaina per il peso di 0.35 grammi e un pezzo di hashish del peso di 40,200 grammi . Nella mattinata odierna è previsto il processo con rito per direttissima.

Un’icona del calcio sardo rivive attraverso l’arte dei mattoncini. Maurizio Lampis, artista dei mattoncini e fondatore del museo Karalisbrick, ha realizzato una nuova opera e stavolta l’ha dedicata a Gianfranco Zola, «per me il più grande calciatore sardo di sempre».

Foto e opera di Maurizio Lampis

«È il mio tributo a Gianfranco Zola – racconta Lampis – un campione che ha vestito maglie prestigiose come quelle di Napoli, Parma, Chelsea e del Cagliari, prima del ritiro». Un omaggio sentito a un fuoriclasse che ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio italiano e internazionale.

Foto e opera di Maurizio Lampis

Soprannominato in Inghilterra “The Magic Box” per le sue giocate di pura fantasia, classe ed eleganza, Zola è stato un simbolo soprattutto ai tempi del Chelsea, dove ha conquistato il cuore dei tifosi con il suo talento raffinato e imprevedibile.

L’opera è un quadro-mosaico realizzato con circa 3.000 mattoncini LEGO, assemblati uno a uno in due settimane di intenso lavoro. Un progetto che unisce passione sportiva e creatività artistica, trasformando il volto di un campione in un’immagine iconica fatta di colori e geometrie.

Foto e opera di Maurizio Lampis

Ancora una volta Maurizio Lampis dimostra come i mattoncini possano diventare uno strumento d’arte capace di raccontare storie, emozioni e grandi miti, rendendo omaggio a uno dei simboli più amati della Sardegna sportiva.