Il 2017 sarà ricordato come uno degli anni meno piovosi di sempre. Per risolvere il problema della siccità arriva un provvedimento della Regione Sardegna. Sono stati sbloccati 30 milioni di euro di fondi dal Patto per la Sardegna, per alleviare la piaga nelle campagne della Sardegna. In totale saranno 21 gli interventi da compiere con queste risorse, tutti finalizzati a rendere più efficiente il sistema idrico della Sardegna.

Le risorse dovranno essere spese entro 24 mesi al massimo su progetti già cantierabili. Le zone più critiche sulle quali si interverrà con più urgenza sono il Cixerri e la Nurra. Manutenzione straordinaria, razionalizzazione di schemi irrigui già esistenti, miglioramento dell’efficienza energetica, della funzionalità degli impianti di sollevamento e per l’uso di energia da fonti rinnovabili, finanziamento di nuove reti irrigue per eliminare l’uso dei pozzi in aree dove forte è il rischio salinizzazione: queste le tipologie di interventi che saranno finanziati. 

II fondi saranno così ripartiti: 1,1 milioni di euro per tre opere diverse nel Cixerri, 4,750 milioni al Consorzio della Nurra per cinque interventi, un milione e 60 mila euro per l’Ogliastra, 6,6 milioni per Oristano, 2,9 per il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, 5,4 per quello della Sardegna meridionale, 1,1 per il Basso Sulcis, altri 5 milioni e 350mila euro per la Gallura e infine 1 milione e 750mila per il Nord Sardegna.

Il sindaco Massimo Zedda è intervenuto in merito alle polemiche seguite alla manifestazione di sabato e alle dichiarazioni del segretario provinciale dell’UGL di Cagliari, Andrea Geraldo.

In una nota, il primo cittadino ha voluto chiarire la propria posizione e respingere con decisione le accuse ricevute: «La libertà di espressione e il diritto a manifestare lo si è ottenuto nel ’45, quando hanno prevalso la libertà e la democrazia. Se avessero vinto loro, i fascisti, saremmo in carcere, da innocenti, se non peggio, nei campi di concentramento — questo parafrasando Vittorio Foa, antifascista, ebreo, partigiano, azionista, socialista eletto parlamentare da indipendente nel PCI. I provocatori e gli atti violenti vanno sempre stigmatizzati e condannati. Come queste parole, le uniche da me rilasciate, possano incitare alla violenza, lo sa solo il segretario UGL Cagliari, Andrea Geraldo. Riguardo alle sue gravissime affermazioni, non appena possibile, con il mio difensore, introdurremo le iniziative giudiziarie ritenute più opportune».

Le dichiarazioni del sindaco arrivano dopo le critiche mosse dal segretario UGL, che aveva interpretato alcuni passaggi del suo intervento come un incitamento alla violenza politica. Zedda ha ribadito invece il valore della libertà democratica e della condanna di ogni forma di provocazione e violenza, sottolineando la volontà di procedere per vie legali in risposta alle accuse.