Emergenza sangue: in Sardegna c’è bisogno di 30mila sacche e solo il 3 percento dei sardi va a donare

Continua la campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, sia all’interno dei tre ospedali che la costituiscono (San Michele, Microcitemico pediatrico A.Cao, Oncologico A. Businco) che all’esterno per promuovere la cultura della donazione di sangue e della solidarietà
Continua la campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, sia all’interno dei tre ospedali che la costituiscono (San Michele, Microcitemico pediatrico A.Cao, Oncologico A. Businco) che all’esterno per promuovere la cultura della donazione di sangue e della solidarietà sociale.
L’obiettivo della campagna è quello di diffondere e sostenere tale cultura ed aumentare il numero delle donazioni per poter raggiungere l’obiettivo dell’Autosufficienza. In Sardegna c’è bisogno di sangue perchè il consumo è elevato e le unità raccolte sono insufficienti. Ogni anno siamo costretti ad importare da altre regioni quasi il 30% del nostro fabbisogno sostenendo importanti costi.
Come si legge nella pagina Facebook dedicata “NoiLoSappiamo”, “La Sardegna non è autosufficiente in materia di sangue, in estate le scorte calano pericolosamente. Non vogliamo rischiare di bloccare attività assistenziali importanti, donare il sangue è un atto di solidarietà ed intelligenza perchè avere scorte adeguate interessa tutti, nessuno escluso. Nella nostra isola c’è sempre “emergenza sangue” proprio perché non si fa abbastanza sensibilizzazione.
Anche le istituzioni sembrano non avere la necessaria attenzione per una problematica così importante che riguarda la salute delle persone. È importante ricordare che la disponibilità di sangue negli ospedali riguarda davvero tutti, nessuno escluso! Il sangue è indispensabile per molte terapie e negli interventi chirurgici. Non si può produrre artificialmente ma solo raccogliere attraverso le donazioni. Garantire il buon funzionamento degli ospedali dipende anche da tutti noi”.

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