«Queste sono le immagini registrate il giorno della scomparsa di mio padre. Se mio padre dovesse essere in giro probabilmente i vestiti potrebbero essere diversi da questi, ma la camminata sarebbe la stessa. Vi chiedo cortesemente di condividere». Queste le parole che Tomas Dessì ha usato in accompagnamento al video dell’ultimo avvistamento del padre, Luigi Dessì,  scomparso da più di tre settimane. Tomas Dessì ha rivolto un appello al popolo della rete affinché chiunque avesse avuto modo di avvistarlo  potesse riconoscerne quantomeno le movenze.

Il pensionato 74enne di Armungia è scomparso da San Vito il 24 giugno scorso e da allora non si hanno più sue notizie. Carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, forestale, i volontari e la famiglia lo hanno cercato ovunque, ma di Luigi Dessì sembra non esserci traccia.

Un’immagine straordinaria della Sardegna, ripresa qualche giorno fa dal satellite Sentinel-3 del programma europeo Copernicus, mostra l’isola come un mosaico di verde brillante. A condividerla è il meteorologo Matteo Tidili, che accompagna lo scatto con una riflessione sullo stato della natura in questa stagione.

Immagine di Matteo Tidili

“È un vero trionfo di verde, segno tangibile di una primavera al suo apice”, commenta Tidili. “Campi, colline e boschi risplendono grazie alle piogge abbondanti cadute tra la fine dell’inverno e la prima metà della primavera. La terra, ben nutrita, sta restituendo nuova linfa alla vegetazione.”

La foto satellitare evidenzia con straordinaria nitidezza questo equilibrio naturale, che appare quasi poetico visto dallo spazio. “La natura ci parla, e dallo spazio arriva un’immagine limpida e potente di questo rinnovato vigore vegetale”, aggiunge il meteorologo.

Ma non è solo la terra a raccontare la stagione: anche il cielo, in queste ore, mostra segnali importanti. “Il cielo limpido e privo di nubi è l’effetto della presenza del promontorio subtropicale nordafricano,” spiega Tidili, “che tra oggi e domani potrebbe regalarci i primi 30 °C dell’anno.” Una Sardegna dunque rigogliosa e già proiettata verso l’estate, dove la bellezza naturale si intreccia con i segnali climatici in arrivo dal Mediterraneo.