Operaio di Sinnai condannato per stupro e maltrattamenti alla moglie
Una storia di violenza sulle donne, ancora tristemente troppo comune, ha trovato il suo epilogo con una sentenza di condanna a sette anni di carcere ai danni di un operaio di Sinnai. Il teatro degli orrori è stato un appartamento
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Una storia di violenza sulle donne, ancora tristemente troppo comune, ha trovato il suo epilogo con una sentenza di condanna a sette anni di carcere ai danni di un operaio di Sinnai. Il teatro degli orrori è stato un appartamento di Sestu, paese originario della donna, dove la coppia si era trasferita con i figli.
Per anni l’uomo, quarantaseienne, avrebbe dato sfogo ai suoi istinti più violenti e bestiali, sottoponendo la moglie a botte, schiaffi, percosse. Ad aggravare ulteriormente il triste copione di violenza, i rapporti sessuali ai quali la donna era costretta dal marito, sotto la minaccia di farla a pezzi qualora non si fosse piegata alle sue richieste.
La sentenza di condanna è stata pronunciata dalla sezione penale del Tribunale di Cagliari presieduta dal giudice Mario Costantino Poddighe, accogliendo le tesi di accusa presentate dal pubblico ministero Maria Virginia Poddi. L’indagine si era conclusa nel 2013, a seguito delle denunce della donna. L’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Andreozzi, ha però sempre respinto le accuse.
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EroCaddeo fa tremare X Factor: l’orgoglio sardo conquista ancora il pubblico e passa il live

«La Sardegna farà tremare il continente», aveva promesso Achille Lauro. E aveva ragione. EroCaddeo, “l’orgoglio cagliaritano”, ha letteralmente brillato al terzo live di X Factor cantando un pezzo dei Pooh
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«La Sardegna farà tremare il continente», aveva promesso Achille Lauro. E aveva ragione. EroCaddeo, “l’orgoglio cagliaritano”, ha letteralmente brillato al terzo live di X Factor cantando un pezzo cult dei Pooh, “Uomini soli”. Una celta che ha sorpreso non poco giuria e pubblico.
Vestito completamente di nero, il cantante di Sinnai è riuscito però a convincere tutto, reinventando questo grande classico con eleganza e intensità. La scelta del brano, come spiegato in una clip, è tutta tutta sua: un inno alla solitudine maschile che ha deciso di interpretare con il cuore.
Achille Lauro, il suo giudice, lo ha confermato: «Caddeo è un’anima sincera, in crescita costante». E lui ha ricambiato con ironia: «I social sono pieni di messaggi dei miei sardi. L’ultimo, in albergo: “Eja Lauro, con Damiano ho pianto”».
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