Tutto pronto al santuario di Sedilo: tra poco meno di due ore comincia l’Ardia, la corsa equestre in onore di San Costantino.

Prima pandela sarà Pasquale Mureddu, classe 1967, allevatore. Con lui ci saranno Giovanni Norio, operaio di 40 anni, e Fabrizio Delogu, maniscalco trentacinquenne, che saranno seconda e terza pandela.

Mureddu cavalcherà Gea, baia scura di 15 anni che ha già corso diverse Ardie. Fabrizio Delogu avràPrincipessa, baia di nove anni, mentre Giovanni Norio cavalcherà Ieo Ebbia. Il santuario è strapieno di fedeli, turisti e curiosi già da stamattina, in tanti hanno lasciato un ex voto a San Costantino.

Alle 18,30 saranno consegnate le pandele di fronte alla casa parrocchiale. Da qui partirà il corteo accompagnato dai fucilieri di Sedilo e dalla banda di Monastir. Poi partirà l’Ardia. Domani si replicherà.

Il Questore della Provincia di Oristano, nell’ordinanza per i servizi relativi a “S’Ardia” che si terrà oggi e domani a Sedilo, ha fissato alcune disposizioni da rispettare. Divieto di vendita di superalcolici o bevande in bottiglie di vetro, limitazioni alla vendita di coltelli, distanza di sicurezza dalla pista. Solo i fucilieri e le forze dell’ordine potranno portare armi. Salvatore Pes, sindaco di Sedilo si prenderà le responsabilità per l’Ardia dopo le dimissioni rassegnate il 4 luglio dall’ingegnere incaricato dal Comune di predisporre il piano per la sicurezza.

Tutto ruota intorno alle nuove norme ministeriali relative ai grandi eventi pubblici, stabilite dal Viminale dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino dello scorso 3 giugno, quando, in occasione della proiezione su megaschermo della finale di Champions League, per un falso allarme, più di mille persone sono rimaste ferite e una donna è morta. Ma secondo il sindaco di Sedilo Salvatore Pes, le norme sarebbero state interpretate male dal prefetto e dal questore di Oristano in vista della tradizionale corsa a cavallo che si dovrebbe svolgere il 6 e il 7 luglio nel paese dell’oristanese.

Salvatore Pes ha così scritto al ministero degli Interni una lettera, chiedendo al ministro Marco Minniti il suo «autorevolissimo e urgentissimo intervento» per scongiurare un eventuale annullamento. Secondo lui le misure adottate dal Comune, dalla Parrocchia e dal comitato organizzativo dell’Ardia, non sarebbero sufficienti per ottemperare alle disposizioni di prefetto e questore, che, sempre secondo il sindaco di Sedilo, avrebbero mal interpretato le norme ministeriali.

La corsa, uno degli eventi popolari più famosi in Sardegna, che raccoglie ogni anno decine di migliaia di persone, è dedicata a San Costantino, in sardo Santu Antinu, ed è una rivisitazione storica della battaglia di Ponte Milvio del 312 dopo Cristo in cui il santo sconfisse Massenzio. La corsa si svolge negli immediati dintorni del Paese in una lunga e sfrenata discesa al galoppo di cento cavalieri che si conclude nel santuario di San Costantino.