I cani “eroi” della Guardia di Finanza incontrano i bimbi dell’ospedale Microcitemico di Cagliari (VIDEO)

In occasione del 243° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, le Fiamme Gialle del Comando regionale della Sardegna hanno fatto visita ai bambini ricoverati all’ospedale Microcitemico di Cagliari, per condividere anche con loro questa giornata di festa. I piccoli
In occasione del 243° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, le Fiamme Gialle del Comando regionale della Sardegna hanno fatto visita ai bambini ricoverati all’ospedale Microcitemico di Cagliari, per condividere anche con loro questa giornata di festa.
I piccoli pazienti hanno assistito ad una dimostrazione dal vivo di come operano i cani antidroga dell’unità cinofila e hanno avuto modo di interagire con loro. Hanno poi ricevuto i gadget recanti il “Finzy” , il grifone simbolo della Guardia di Finanza.
Il Comandante Generale regionale Bruno Bartoloni ha sottolineato il ruolo sociale del Corpo a sostegno dei cittadini più bisognosi. Sono stati proiettati due video: il primo ha mostrato l’addestramento dei cani dell’unità cinofila e il secondo un sunto di come opera il Corpo. Bartoloni è stato ricevuto dal Direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu, Graziella Pintus, dal Direttore sanitario dello stesso, Vinicio Atzeni e dal Direttore sanitario del Microcitemico, Gabriella Nardi.

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Piccola, onnipresente, è la cimicetta rosso-nera: nelle vostre zone come la chiamate?

Nelle vostre zone come la chiamate?
Con i suoi vivaci colori rossi e neri che ricordano disegni tribali africani, la cimicetta rosso-nera è uno degli insetti più facilmente riconoscibili in natura. Presente in quasi tutta Europa, Nord Africa e Asia, questa piccola cimice sta conquistando anche il continente americano, dove si sta rapidamente diffondendo, in particolare in Centro e Nord America, raggiungendo densità molto elevate.
L’adulto misura tra gli 8 e i 12 millimetri e ha un aspetto inconfondibile: la colorazione brillante e i disegni geometrici fungono probabilmente da segnale di avvertimento per i predatori. Le sue ali, ridotte e non funzionali al volo, la rendono un insetto esclusivamente terrestre, spesso visibile in gruppi numerosi sul terreno o sulle piante.
Il suo habitat è estremamente vario: la si può trovare in prati, giardini, boschi e persino nei centri abitati, dove si rifugia in inverno sotto vasi, cortecce e pietre, entrando in una sorta di letargo per superare i mesi freddi. È una specie onnivora, che si nutre principalmente della linfa di piante come querce, oleandri, ibisco e noccioli, ma non disdegna fiori, frutti e semi freschi. Curiosamente, può anche nutrirsi dell’emolinfa di altri insetti, vivi o morti, inclusi esemplari della propria specie.
Nonostante il suo aspetto vistoso e la diffusione massiccia, non è considerata dannosa per le piante, rendendola un ospite tollerato nei giardini. Il suo ciclo vitale dura uno o due anni, con una sola generazione all’anno: in primavera depone le uova sotto pietre o nel terreno, da cui in due o tre mesi si sviluppano le neanidi, che crescono fino a diventare ninfe e infine adulti pronti a riprodursi.

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