«A scanso di equivoci, ma solo per ritardi burocratici, La Paillote ritornerà più bella di prima…Vi aspettiamo numerosi per festeggiare tutti insieme…See you soon». Il post e la foto pubblicata a corredo da Valentina Modesto Merella, moglie dell’ex calciatore del Cagliari e titolare dello stabilimento balneare di Cala Fighera, è di quelli che non lasciano spazio a interpretazioni. Una riapertura annunciata, quella di uno dei locali estivi più amati negli ultimi anni dai cagliaritani, con rumor che si rincorrono fin dal giorno della sua chiusura. Un’ordinanza comunale ne aveva imposto lo smantellamento dando così inizio ai lavori di demolizione il 20 marzo scorso. Da fine maggio intanto gira su Facebook una foto che annuncia un evento senza data per preannunciare la festa della riapertura.

La locandina della festa di riapertura de La Paillote

Ma quando è prevista la riapertura? Rispondendo alle domande di tanti cagliaritani in coda al post Valentina Merella si augura di poter riaprire il locale entro una decina di giorni.

Durante l’ultima Festa del Redentore di Nuoro, uno scatto di Giovanni Ladu ha catturato l’essenza della tradizione sarda. La foto ritrae un ragazzo con un copricapo nero elegante, una giubba dai toni rossi, neri e turchese impreziosita da ricami splendidi, simbolo di artigianato e storia locale.

Ma sapete di quale abito tradizionale si tratta? Ogni dettaglio – dai colori ai ricami – racconta storie di cultura e identità di Nuoro.

Osservate attentamente la foto: riuscite a indovinare il costume? In Sardegna, ogni paese ha il suo abito unico, ma tutti condividono la stessa passione per la bellezza e la tradizione.