Lu Brandali, Santa Teresa di Gallura: tre donne sole lasciano tutto per far rivivere il sito archeologico.Ogni giorno puliscono, mettono in ordine il sito, fanno le guide, sono le Cavaliere dei Nuraghi: sono Arianna Riva, Alessia Chiuso e Stefania Simula, tre ragazze che hanno deciso di lasciare tutto per dare vita ad un progetto che rivalorizzasse il territorio. La loro cooperativa sociale si chiama CoolTour Gallura e l’obiettivo è quello di prendersi cura del territorio de Lu Brandali, sito archeologico a pochi passi da Santa Teresa di Gallura, Sardegna.

Un sito chiuso, abbandonato, senza nessun aiuto, a parte quelli minimi del Comune riescono ad aprire il sito e da allora lo gestiscono, non senza difficoltà (soprattutto burocratiche) ma con grande entusiasmo. Sono riuscite a crearsi un lavoro dal nulla.

E così il sito archeologico Lu Brandali è rinato e adesso da quelle parti passano circa 16mila visitatori l’anno. Come? Passaparola, aiuti degli operatori privati locali, che fanno tanta pubblicità alla cooperativa. Far rinascere la cultura nella zona significherebbe creare lavoro: Arianna, Alessia e Stefania ci provano, anche organizzando mostre, conferenze e creando interesse nelle scuole. Di una cosa sono certe: non molleranno mai.

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