È stato girato alla Hawaii e vede come protagonista lo sportivo estremo Niccolo Porcella. Fratello piccolo di Francisco, il surfista vincitore degli oscar del surf per aver cavalcato l’onda più grande della stagione, anche lui ha un curriculum di tutto rispetto: non si dimentichi che anche lui due anni fa si è portato a casa, sempre agli Oscar del surf, il premio per il più spettacolare wipeout (caduta) dell’anno, da un’onda enorme a Teahupoo. Atleta preparatissimo, vive girando il mondo alla ricerca di nuove località da scoprire per realizzare servizi foto e video per le riviste specializzate. Gli sport in cui eccelle (si è fatto le ossa nella palestra Amsicora di Cagliari come ginnasta acrobatico. Già a 9 anni era nella serie C nazionale) sono il kitesurf e i voli con la tuta alare. Anche Niccolo, come Francisco, in ogni viaggio e avventura sportiva è accompagnato dalla bandiera sarda: nel suo casco di protezione si è fatto aerografare da un artista sardo (Filippo Serci) i quattro mori.

Dopo la maxi operazione antidroga in Sardegna, Roberto Saviano torna a parlare della criminalità sull’Isola con un post sui social. Ricorda le polemiche dei mesi scorsi, quando aveva denunciato gli assalti ai portavalori attribuendo i gruppi responsabili al Nuorese, scatenando le reazioni di politici locali.

“Oggi le indagini confermano quanto detto allora. Parlare di criminalità organizzata non è diffamare, ma fare informazione. Difendere una terra significa non negare i fatti”, scrive lo scrittore.

Un intervento che riaccende il dibattito su informazione, identità dei territori e libertà di raccontare anche le cronache più scomode.