La Sardegna investe in ricerca e innovazione: progetti per 36,5 milioni di euro

La Giunta investe su ricerca di base e innovazione, e lo fa intrecciando tutte le risorse disponibili per spendere meglio e più rapidamente. I 30 milioni ottenuti con il Patto per la Sardegna sono stati programmati insieme ai 6,5 in
«Stiamo applicando anche qui il metodo della programmazione unitaria delle risorse: così riusciamo a evitare sovrapposizioni di interventi e duplicazioni della spesa, assicurando il miglior utilizzo sinergico di tutte le risorse – sottolinea l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci – Abbiamo lavorato a lungo con tutte le parti coinvolte per garantire l’uso migliore delle risorse e oggi mettiamo a disposizione tante importanti opportunità, anche per acquisire competenze scientifiche internazionali da spendere nel contesto regionale. E poi l’innovazione: la nostra vera, grande possibilità di far cadere le barriere geografiche e imporci con le nostre competenze a livello internazionale. Agroalimentare, aerospazio, industria 4.0: settori che vogliamo far crescere all’interno della strategia di specializzazione S3, allargando il concetto di innovazione che grazie al trasferimento tecnologico e alla rivoluzione digitale coinvolge anche i settori tradizionali della nostra economia».

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Cagliari, un’altra mobilità è possibile: un successo il primo pedibus per la scuola S. Alenixedda

Zaini in spalla e sveglia puntata un po’ prima del solito, ma senza brontolii: a quanto pare, l’entusiasmo era tale da battere la pigrizia mattutina. Accompagnati da genitori e volontarie, i piccoli camminatori hanno percorso via Dante tra sorrisi, cartelli colorati e bandierine fai-da-te, orgogliosi di mostrare gli adesivi “gattosi” simbolo della campagna.
Giovedì 9 maggio, una piccola rivoluzione è partita a passo leggero da piazza San Benedetto: una decina di bambine e bambini della scuola primaria Sant’Alenixedda ha inaugurato il primo pedibus della scuola, promosso dall’associazione Donne in Bici e Micromobilità nell’ambito dell’iniziativa europea Streets for Kids.
Zaini in spalla e sveglia puntata un po’ prima del solito, ma senza brontolii: a quanto pare, l’entusiasmo era tale da battere la pigrizia mattutina. Accompagnati da genitori e volontarie, i piccoli camminatori hanno percorso via Dante tra sorrisi, cartelli colorati e bandierine fai-da-te, orgogliosi di mostrare gli adesivi “gattosi” simbolo della campagna.
A unirsi alla carovana anche l’assessora alla Pubblica Istruzione, Giulia Andreozzi, che ha ribadito il sostegno dell’amministrazione a progetti di mobilità attiva e all’introduzione delle cosiddette strade scolastiche, pensate per rendere più sicuri i percorsi casa-scuola.
Il tragitto, con partenza dalla piazza e fermate strategiche lungo il percorso, ha portato puntualmente (quasi) i bambini fino al capolinea in piazza Giovanni XXIII. Lì, giochi e abbracci con altri compagni di strada hanno trasformato l’arrivo in una piccola festa.
Cagliari partecipa così per la seconda volta alla manifestazione Streets for Kids. Lo scorso anno fu un flashmob; oggi si sperimenta qualcosa di più strutturato, un primo passo – letteralmente – verso un nuovo modo di andare a scuola.
L’esperienza ha messo in luce non solo l’entusiasmo dei bambini, ma anche il desiderio di molte famiglie di contribuire a un cambiamento reale: un pedibus regolare potrebbe alleggerire l’impegno quotidiano dei genitori e rendere i tragitti scolastici più sicuri, vivibili e sostenibili. Resta però la necessità di migliorare gli spazi attorno alla scuola: segnaletica chiara, rastrelliere per bici e una nuova organizzazione dell’accesso veicolare alla piazza Giovanni XXIII.
Donne in Bici e Micromobilità, intanto, sono pronte a fare rete: offrono alle scuole cittadine laboratori gratuiti sulla mobilità sostenibile e il supporto per attivare nuove linee pedibus o bicibus, trasformando un esperimento in un’abitudine condivisa.
Un grazie sentito va al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Santa Caterina, prof. Massimo Spiga, all’assessora Andreozzi e a tutte le famiglie che hanno reso possibile questa prima, bellissima camminata collettiva.

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