Aveva rapinato un quarantottenne originario di Roma il 31 maggio scorso, subito dopo un prelievo al bancomat nel largo Carlo Felice. Il ladro lo aveva inseguito, gli aveva strappato di mano un borsello contenente un tablet, la somma di 1200 euro e poi si era dileguato cercando di scappare lungo via Mameli (in questo frangente era stato avvistato dalla nostra testimone, link all’articolo). Poco distante, a bordo di un’autovettura Toyota Yaris, rubata ad una commessa sestese, di cui si era impadronito precedentemente, aveva forzato un posto di controllo della polizia di Cagliari, riuscendo a giungere nelle campagne di Sestu, dove ha abbandonato il mezzo tentando la fuga.

L’uomo, un 40enne di Sestu, pregiudicato e disoccupato, è stato inchiodato da un sistema di videosorveglianza nella zona dell’aggressione, e successivamente individuato dai carabinieri della stazione di Sestu e denunciato per furto aggravato e rapina. L’auto è stata recuperata così come l’intera refurtiva e restituita ai legittimi proprietari.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.