Pirri nel tempo: tra cultura, tradizione e piccole imprese, quando a vincere è la qualità (VIDEO)
Se capitate nei dintorni di Piazza Italia e un delizioso profumo di dolci appena sfornati pervade l’aria non potete sbagliarvi: proviene da Mariuccia, concedervi una colazione sarebbe d’obbligo. Oppure è già ora di pranzo, niente paura, poco più avanti c’è
Se capitate nei dintorni di Piazza Italia e un delizioso profumo di dolci appena sfornati pervade l’aria non potete sbagliarvi: proviene da Mariuccia, concedervi una colazione sarebbe d’obbligo. Oppure è già ora di pranzo, niente paura, poco più avanti c’è il pastificio Angioni, dove trovare varie tipologie di pasta fresca, come quella fatta in casa, appartenente alla tradizione sarda. Forse siete capitati a Pirri per una passeggiata rilassante, in questo caso avrete l’imbarazzo della scelta, potreste andare nel parco di Terramaini, meta preferita da diversi sportivi per passione, oppure all’Ex Vetreria, parco, centro di eventi culturali e spettacoli, menzionato anche nella guida di “Monumenti Aperti”.
Nel tempo, Pirri è cresciuta, si è popolata, ha accolto al suo interno attività e servizi. Alcuni potrebbero pensare che si tratti “solo” di una frazione di Cagliari, ma ciò che si avverte camminando per le sue strade è quasi un senso di profondo patriottismo, usando per così dire un’iperbole, tra i suoi orgogliosi abitanti. Una realtà a sé stante, o meglio, più realtà che condividono una storia e una tradizione e la portano avanti con amore e dedizione, nonostante la crisi economica odierna. Molti negozi sono stati costretti a chiudere bottega, ma non è il caso di “Mastr’e linna”, falegnameria che si occupa della lavorazione e della realizzazione di oggetti e mobili ispirati alla tradizione sarda. L’attività , a conduzione familiare, di proprietà e gestita da Giorgio e Antonello Puddu è situata di fronte a Piazza Italia: credenze intagliate, sedie che riportano i disegni delle pavoncelle, una grande cura nel dettaglio. Parlando con Antonello, che si definisce un: «Pirrese doc», la domanda di come una simile tipologia di negozio, categorizzabile ormai come di nicchia e che deve competere con colossi come Ikea e simili, possa resistere alla crisi, risponde: «Si può dire che è la qualità quella la paga» e, pur non nascondendo l’ impegno e il sacrificio richiesto costantemente per mandare avanti l’attività, ammette che i suoi clienti preferiscono acquistare un prodotto artiginale che duri nel tempo, nonostante il prezzo più alto. Continuando il discorso con il signor Puddu, dopo vari aneddoti, si avverte nelle sue parole, un desiderio e una richiesta di tutela e protezione, tutt’altro che tacita, per queste professioni che stanno avendo difficoltà a destreggiarsi nei tempi odierni, ma che allo stesso tempo possono costituire una peculiarità e una ricchezza.
La qualità prima di tutto, nonostante la crisi, sembra il denominatore comune della attività presenti a Pirri, come ad esempio il già citato “Bar-Pasticceria Mariuccia”, punto di riferimento degli abitanti del quartiere e conosciuto in tutto l’hinterland Cagliaritano per i suoi eccellenti prodotti, specialmente le zeppole, come conferma Gabriella Saddi, co-proprietaria, insieme a Francesco Saddi, del bar. «L’attività è partita, ottant’anni fa, a Pirri, sede storica, come gelateria artigianale, poi si è sviluppata la pasticceria e, infine, il bar», il tutto sotto l’attenta guida di Tzia Mariuccia Manca che, nel 2012, ha ricevuto una targa, orgogliosamente esposta nel bar, come riconoscenza da parte della Municipalità di Pirri per il suo impegno e la sua laboriosità. Il segreto del successo? «La qualità degli ingredienti», afferma Gabriella Saddi, su quella non si scende mai a compromessi ed i clienti lo confermano, premiando a loro volta il bar con la loro fidelizzazione e tanto affetto. Buon sangue non mente, si può aggiungere, ricordando, grazie alla testimonianza di Angelina Sanna, residente a Pirri dal 1922, anche la mamma di Mariuccia, Tzia Eleonora, proprietaria di uno dei primi panifici pirresi nei pressi di Via Chiesa: «Era una vera affarista» e viene spontaneo pensare tale dote sia stata tramandata poi alla figlia.
Tuttavia, nonostante queste siano le più famose, le attività presenti non finiscono qui: tra alimentari di vario tipo, come ad esempio il mercato, che attira clienti anche dal centro della città, negozi di abbigliamento, bar, pasticcerie, edicole, centri estetici, erboristerie, farmacie, le poste, la banca e, addirittura, lo storico negozio di pompe funebri che, si sa, è un business che non muore mai, Pirri vanta un ecosistema tutto suo, apprezzato dagli abitanti che lo difendono a spada tratta. Certo, si spera e si auspica in una tutela anche da parte delle autorità competenti ai fini di mantenere vive questi mestieri ed esercizi, perché, come ha sottolineato anche Antonello Puddu di “Maestr’e linna”: «Pirri è una bomboniera e, come tale, va preservata!».
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